[30/04/2013] News

Per il diritto umano universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari

Continua l'appello lanciato da 'AcquaPubblica.eu', promosso da CGIL e Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua, rivolta alla Commissione europea, nella quale si chiede una normativa europea che "sancisca il diritto umano universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari", così come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e che "promuova l'erogazione di servizi idrici e igienico-sanitari in quanto servizi pubblici fondamentali per tutti".

La legge dovrà assicurare a tutti i cittadini degli Stati membri il diritto all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari e far sì che l'approvvigionamento di acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non siano soggetti alle "logiche del mercato unico", escludendo i servizi idrici da qualsiasi forma di liberalizzazione. Ma non solo. Essa dovrà porsi come obiettivo anche quello di intensificare l'impegno dell'Unione Europea nel garantire un accesso universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari.

Per la sua iniziativa, AcquaPubblica.eu sta sfruttando l'ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei), il nuovo strumento introdotto dal Trattato di Lisbona ed entrato in vigore un anno fa, che permette ai cittadini e alle organizzazioni della società civile di proporre alla Commissione Europea iniziative legislative, raccogliendo 1 milione di firme in un anno, in almeno 7 Paesi.

Le firme raccolte dalla petizione per rendere l'acqua un diritto umano sono già più di un milione. "Il raggiungimento di questo importante traguardo, con un milione di cittadini europei d'accordo sul fatto che l'acqua e i servizi igienico-sanitari siano diritti umani, è un grande successo- ha commentato Anne-Marie Perret, presidente del Comitato dei cittadini- E la campagna continuerà per far passare un messaggio forte alla Commissione europea".

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