[21/05/2013] News

Acqua bene comune: l'esperienza di gestione comunitaria di Tonacatepeque

Negli ultimi anni, in Centro America, le esperienze di gestione comunitaria dell'acqua sono diventate fondamentali per permettere l'accesso alle risorse idriche nelle zone marginali, principalmente a causa delle carenze dei sistemi di distribuzione nazionali. In El Salvador esistono circa 1.800 associazioni e giunte d'acqua che beneficiano 1.900.000 persone, quasi un terzo della popolazione residente. Questo paese ha uno dei tassi di accesso all'acqua potabile più bassi di tutta l'America Latina: solo l'11% delle acque superficiali sono adatte al consumo umano, previa potabilizzazione con metodi convenzionali quali clorazione, filtrazione o sedimentazione, inoltre solamente il 58% della popolazione dispone di connessione domiciliare in comparazione ad una media regionale del 75%, la somministrazione di acqua nella maggioranza delle località varia dalle 16 ore per giorno, nelle zone centrali e costiere, a meno di quattro ore giornaliere o addirittura una volta ogni quattro giorni nelle zone orientali del Paese (Chalatenango, Morazan e l'area settentrionale di Cuscatlan e San Salvador).

In questo contesto il progetto "Acqua Bene Comune. Gestione sociale delle risorse idriche nel municipio di Tonacatepeque, San Salvador", finanziato dall' Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale ATO - Provincia di Genova e dal Gran Ducato di Lussemburgo e eseguito dall'ong Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti - COSPE in collaborazione con la Fundación Salvadoreña para la Reconstrucción y el Desarrollo - REDES e la Asociación de Beneficiarios de Agua de la Zona Rural de Tonacatepeque - ABAZORTO, ha favorito il consolidamento di piattaforme nazionali e regionali di coordinamento per la rivendicazione del diritto umano all'acqua, la promozione di modelli sostenibili di gestione comunitaria delle risorse idriche, oltre a rendere possibile l'accesso ad acqua adatta al consumo umano a 1.200 famiglie della zona rurale del municipio di Tonacatepeque, attraverso la realizzazione di un sistema di estrazione, filtrazione e distribuzione.

 Questa azione, conclusasi a dicembre 2012, nasce dalle precedenti esperienze del programma "Acqua bene Comune" e dalla Carovana dell'Acqua realizzata in Centro America nel 2008. Il progetto ha voluto potenziare i modelli di gestione comunitari attraverso il rafforzamento di saperi e tecniche per l'utilizzo adeguato dell'acqua, nell'ottica della promozione della gestione sostenibile della risorsa idrica e della sua tutela in quanto bene comune. Grazie alla partecipazione delle organizzazioni salvadoregne al Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua svoltosi a Marsiglia a marzo 2012 ed all'incontro regionale realizzato in Guatemala a novembre dello stesso anno, le associazioni centroamericane attive per la difesa del diritto umano all'acqua hanno instaurato meccanismi di coordinamento che permettono loro di ampliare la propria capacità di incidenza sulle politiche regionali e condividere esperienze positive, conoscenze e tecniche per la gestione sostenibile della risorsa, oltre a poter affrontare assieme problematiche comuni. Le sinergie instauratesi e la rete di relazioni che ha preso vita grazie anche al progetto "Acqua bene Comune", sono basi fondamentali per la tutela e la promozione del diritto umano all'acqua, riconosciuto anche dalle Nazioni Unite nel 2010, e per la salvaguardia di questa risorsa, questo bene comune, che appartiene a tutti noi.

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