[24/05/2013] News

Biodiversità e aree protette, cosa si intravede all'orizzonte per parchi italiani?

Il nuovo ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, ha presentato il 22 maggio, durante un'audizione all'VIII Commissione Ambiente, territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, le sue dichiarazioni programmatiche. Nel documento, scaricabile dal sito web del Ministero, l'on. Orlando cita, fra le emergenze, la perdita di biodiversità come la più importante con cui occorre misurarsi con l'obiettivo di invertire le tendenze in atto per salvare così il futuro della nostra civiltà. 

Su altri punti (acqua, consumo di suolo, dissesto idrogeologico , delitti ambientali), vi sono impegni importanti. La tutela della biodiversità è indicata come grande opzione per il nostro Paese. Infatti, afferma che I Parchi e le aree marine protette, i luoghi cioè più emblematici dal punto di vista ambientale, possono e devono svolgere sempre più funzioni di riferimento per le politiche  di cura e manutenzione di risorse come aria, acqua e suolo.

Sempre in tema di aree protette, si legge:  lavorerò per costruire una Conferenza Nazionale in tema di biodiversità, un momento importante per fare il punto sul sistema dei parchi e delle aree protette. Ne prendiamo atto con piacere. Da molto tempo questa, e altre associazioni, chiedono di fare il punto sui parchi e le aree marine protette. Gli ultimi anni sono stati costellati da interventi frammentari, fra cui le proposte di modifica della legge 394, che devono rientrare in un discorso complessivo, con analisi puntuali e  con ampio dibattito fra tutti i soggetti che operano nel settore. Risolvere i nodi del funzionamento della gestione dei parchi per garantire gli obiettivi di tutela è per noi prioritario, prima ancora di quello che afferma di seguito il Ministro : soprattutto (la Conferenza) per capire meglio come le nostre straordinarie ricchezze naturalistiche , quasi ovunque intrecciate con inestimabili valori culturali, possano essere messe al centro di una politica per la crescita e lo sviluppo. 

Buon lavoro, dunque, al Ministro dal personale delle aree protette, che lavora in prima linea proprio per gli obiettivi da Lei indicati.

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