[27/05/2013] News

Mobilità urbana, D'Angelis: «E' allarme rosso, in Italia ogni anno uccisi in media 263 ciclisti»

Ministero studia soluzioni per ridurre l’incidentalità e aumentare la sicurezza sulle strade

«Tre giorni fa un imprenditore fiorentino di 49 anni falciato in bicicletta nel grossetano, ieri un quindicenne travolto a bordo della sua bicicletta a Savona: per chi pedala siamo ormai all'allarme rosso ed è impressionante il numero dei ciclisti travolti da pirati della strada. E' una vera strage con incidenti e insicurezza stradale in aumento per gli utenti più deboli della strada come ciclisti e pedoni: i dati Istat e Aci dimostrano che ogni anno in Italia vengono travolti ed uccisi in media 263 ciclisti, intorno al 7% del totale delle vittime.

Negli ultimi dieci anni sono morti sulle strade italiane 2.556 persone che andavano tranquillamente in bicicletta. E' un dato in controtendenza rispetto alla diminuzione degli scontri stradali (nel 2011 ben 205.638 incidenti con 3.860 morti tra i quali 589 pedoni e 292.019 feriti) dovuti anche ad una importante opera di prevenzione svolta da polizia stradale e vigili urbani, ma oggi si muore di più andando in bicicletta che sul ciclomotore (più 7,2% di decessi nel 2011 rispetto al 2010 e più 11,7% di feriti) e si abbassa anche l'età delle vittime e la fascia più colpita va dai 20 ai 39 anni.

Il forte aumento dei ciclisti per necessità dovuta alla crisi economica, che per la prima volta dopo 48 anni vede gli acquisti delle bici superare le immatricolazioni dei veicoli (1650000 contro 1400000), deve portare alla riduzione dei rischi e dei pericoli e garantire maggiore sicurezza stradale con piste e corsie sicure. Per questo il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha allo studio soluzioni e campagne per migliorare la tutela dei ciclisti e ridurre l'incidentalità stradale nel nostro Paese».

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