[27/04/2011] News

Gli uccelli di cittą hanno il cervello pił grosso

I ricercatori dell'Evolutionary biology centre di Uppsala, in Svezia e della Estación biológica de Doñana di Siviglia, in Spagna, hanno studiato 82 specie di uccelli di 22 famiglie ed hanno scoperto che le caratteristiche familiari sono fondamentali per individuare il motivo perché alcuni uccelli prosperano nelle città europee. Gli uccelli "urban adapters" che comprendono corvi, cince, picchi muraioli, passerotti e scriccioli, provengono tutti da famiglie di specie affini che hanno un cervello di grandi dimensioni rispetto ai loro corpi. Secondo gli scienziati «I cervelli più grandi degli uccelli li rendono più adattabili alle mutevoli condizioni di vita della città».

La ricerca, pubblicata su Biology Letters, voleva scoprire perché alcune specie di uccelli siano più adattabili di altre alla vita cittadina e si è concentrata su 12 città della Francia e della Svizzera.

Alexei Maklakov, a capo del gruppo di ricercatori svedesi e spagnoli, ha spiegato a Bbc News: «Eravamo interessati al fatto se la flessibilità comportamentale possa aumentare la probabilità di una determinata specie di colonizzare con successo le città. Dopo tutto, un centro di una città moderna, è un ambiente nuovo e piuttosto duro per la maggior parte delle specie e la capacità di mantenere una dieta variata o sviluppare nuove tecniche di foraggiamento e magari utilizzare luoghi di nidificazione non-standard, può essere utile».

Per questo i ricercatori hanno analizzato l'albero genealogico delle specie studiate ed hanno trovato  una somiglianza chiave: gli uccelli nidificanti nei centri urbani, o "urban adapters", come li ha chiamati il team ispano-svedese, hanno cervelli più grandi rispetto alle dimensioni corporee. Studi precedenti avevano già evidenziato il legame tra i grandi cervelli e le innovazione comportamentali negli uccelli e nei mammiferi.

Secondo gli scienziati «Questa nuova prova è la prima a dimostrare che le dimensioni del cervello è un fattore chiave per la sopravvivenza degli animali in ambienti urbani».

Secondo Maklakov «Anche se alcune specie  con il cervello piccolo, come la rondine Hirundo rustica, sopravvivono nelle città, non possono essere considerate "urban adapters". Alcune specie con il cervello piccolo hanno la fortuna di trovare nicchie nell'habitat urbano che coincidono approssimativamente con il loro habitat originario. Le nicchie ecologiche specifiche che supportano le specie con cervello piccolo sono eccezionali e non tipiche dei veri ambienti urbani. Le nostre scoperte potrebbero rivelarsi utili in futuro per gli sforzi di conservazione. Lo studio suggerisce che alcune specie e addirittura intere famiglie di uccelli abbiano meno probabilità di adattarsi alle nuove condizioni e, se vogliamo vederle nelle nostre città, dovremo creare "patches" dei loro habitat originari»

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