[29/06/2011] News

Ecolabel: criteri nuovi per lubrificanti, detersivi per piatti, detergenti multiuso e per servizi sanitari

Anche i criteri per l'assegnazione dell'Ecolabel (il marchio europeo e volontario di qualità ecologica rappresentato da un fiore) ai lubrificanti, ai detersivi per piatti, ai detergenti multiuso e ai detergenti per servizi sanitari sono stati ulteriormente sottoposti a revisione dalla Commissione europea alla luce degli sviluppi tecnologici.

Nel 2005 la Commissione in seguito al riesame dei criteri precedentemente fissati ne aveva stabiliti altri aggiornati validi fino al 30 giugno 2011.
Adesso adegua i criteri alle modifiche, per motivi di chiarezza sostituisce le decisioni del 2005 (con tre distinte decisioni pubblicate sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi) e istituisce un periodo transitorio per i produttori ai quali era stato assegnato il marchio di qualità ecologica sulla base dei criteri fissati nel 2005, in modo tale che dispongano del tempo sufficiente per adeguare i propri prodotti e conformarsi ai criteri e ai requisiti rivisti.

Fino al termine di validità della decisione 2005 i produttori delle quattro categorie devono inoltre poter presentare le domande in base ai criteri istituiti dalla suddetta decisione o in base ai criteri istituiti dalla presente decisione.
Secondo il regolamento del 2010, il marchio di qualità ecologica è concesso ai prodotti che esercitano un minore impatto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita. E sempre secondo tale regolamento i criteri specifici per l'assegnazione del marchio di qualità ecologica vengono stabiliti per gruppi di prodotti.

Dunque per i lubrificanti (ossia i preparati consistenti in fluidi di base e additivi) che comprendono una serie di categorie (oli idraulici e oli di trasmissione per trattori; grassi, compresi i grassi per l'astuccio dell'elica; oli per motosega, disarmanti per calcestruzzo, lubrificanti per funi, oli per l'astuccio dell'elica ed altri lubrificanti a perdita totale; oli per motori a due tempi; oli per ingranaggi industriali e marittimi) i criteri stabiliti mirano a promuovere i prodotti che hanno un impatto ridotto sull'acqua e sul suolo nel loro utilizzo e contengono una frazione considerevole di materiali a base biologica (biobased materials). Nello specifico riguardano le sostanze e miscele escluse o limitate, le esclusione di specifiche sostanze, i requisiti aggiuntivi in materia di tossicità acquatica, le biodegradabilità e potenziale di bioaccumulazione, le materie prime rinnovabili, le prestazione tecnica minima e le informazioni da riportare nel marchio di qualità ecologica.

Per i detersivi per piatti, ma anche per i detergenti multiuso e i detergenti per servizi sanitari, i criteri stabiliti mirano in particolare a promuovere prodotti che causino un impatto ridotto in termini di scarichi di sostanze tossiche o comunque inquinanti nell'ambiente acquatico, diminuendo o prevenendo i rischi per la salute o l'ambiente connessi con l'uso di sostanze pericolose, riducendo l'entità dei rifiuti di imballaggio e fornendo informazioni ai consumatori che consentano di utilizzare il prodotto in modo efficiente e riducendone al minimo l'impatto ambientale. E riguardano la tossicità per gli organismi acquatici; la biodegradabilità dei tensioattivi, le sostanze e miscele escluse o limitate; le fragranze; la proprietà corrosive; i composti organici (per i detergenti multiuso e i detergenti per servizi sanitari); il fosforo (per i detergenti multiuso e i detergenti per servizi sanitari) requisiti per l'imballaggio; l'idoneità all 'uso; le istruzioni per l'uso e le informazioni da riportare nel marchio di qualità ecologica.

Quindi una serie di criteri che cerca di incoraggiare l'applicazione delle migliori pratiche (valorizzazione ottimale dell'ambiente) e rafforzare la consapevolezza ambientale dei consumatori. Del resto l'Ecolabel ha anche la funzione di fornire ai consumatori informazioni e indicazioni precise e scientificamente accertate sui prodotti.

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