[21/12/2011] News

L'Unep chiude il Climate Neutral Network

L'United Nations environment programme (Unep) ha annunciato a sorpresa, ed a pochi giorni dalla fine della Conferenza delle parti Unfccc di Durban, la chiusura del Climate Neutral Network (Cn Net). «I membri della web-based platform, che ha permesso ad aziende, organizzazioni, città e Stati a mostrare le loro strategie climatiche ad impatto zero e di condividere e accedere alle informazioni e alle idee con altri partecipanti - si legge in un comunicato del programma per l'ambiente dell'Onu - sono invitati ad avvicinarsi altre piattaforme simili a proseguire i loro sforzi climate neutral».

Il Cn Net, partendo dai primi 13 aderenti, aveva costituito una rete di 300 membri, che con diversi ritmi ed impegni,  dicevano di lavorare ad un'economia low carbon.

L'Unep, che non spiega il perché della chiusura del network, sottolinea che aderivano a Cn Net 10 Paesi, 7 regioni, 19 città, 156 imprese, 40 organizzazioni e 11 università e che i punti salienti della campagna includevano la pubblicazione "A Case for Climate Neutrality: Case Studies on Moving Towards a Low Carbon Economy" che illustrava le strategie del green business da parte degli aderenti al network e progetti di eco-turismo in Kenya e Tanzania. Gli aderenti al Cn  Net sono stati attivamente coinvolti nelle attività della Giornata mondiale dell'ambiente.

Uno dei soci fondatori della rete virtuosa era la città norvegese di Arendal, che è un punto di riferimento per le amministrazioni locali su come raggiungere la neutralità carbonica. Arendal è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo ambizioso di ridurre le emissioni di gas serra del 90% tra il 2007 e il 2017, soprattutto attraverso la graduale eliminazione delle caldaie ad olio combustibile ed all'ecocompatibilità del parco auto della città dotato di veicoli a basse emissioni. Seguendo l'esempio di Arendal, il governo norvegese sta lavorando ad un progetto pilota sulla neutralità climatica che coinvolge 10 istituzioni e agenzie governative che impiegano più di 300.000 persone, con possibili riduzioni di emissioni di gas serra stimate in 600.000 tonnellate equivalenti di CO2.

Ma è evidente che, nonostante le buone pratiche (che sembrano soprattutto pubbliche) qualcosa non ha funzionato se, dopo tre soli anni di supervisione del progetto, l'Unep ha  invitato «I membri a contattare tre organizzazioni: Caring for climate, Local governments for sustainability (Iclei) e Climate group. Queste organizzazioni, che hanno segnalato il loro entusiasmo a lavorare con i partecipanti al Cm Net, offrono piattaforme simili per promuovere l'impegno per la neutralità climatica nei settori privato e pubblico e sostengono le organizzazioni nel raggiungimento dei loro obiettivi ambientali».

Nick Nuttall, direttore ad interim della divisione comunicazioni e informazione pubblica e portavoce dell'Unep, si è limitato a dire che «Molti dei paesi, città, imprese ed altri soggetti hanno raggiunto una grande quantità durante il periodo di vita di questa campagna, e vorrei congratularmi con coloro che hanno contribuito a rendere Nc Net un successo in termini di sensibilizzazione e in molti casi, in termini di azioni reali e tangibili. A nome dell'Unep, vorrei ringraziare i partecipanti al Cn Net per il loro coinvolgimento ed auguro a tutti di migliorare nei loro sforzi per il futuro e ad accelerare e aumentare, in proporzione, la strada verso una green Eeonomy».

Che il Nc Network avesse dei problemi era  emerso già ad ottobre  in un meeting che doveva servire a definire se e come portare avanti l'iniziativa. L'Unep e la città di Arendal avevano convocato un "webinar" per discutere le opzioni per il futuro, ma le risposte degli aderenti al Cn Net sono statye di disimpegno e quindi si  è deciso di chiudere la piattaforma e di chiedere ai partecipanti di aderire alle altre piattaforme «Al fine di concentrare meglio gli sforzi internazionali e locali in questo campo», come dice ora l'Unep, che pure aveva messo in piedi il Climate Neutral Network con l'ambizione di farlo diventare la più grande organizzazione di questo genere al mondo.

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