[10/01/2012] News

La “viola” carnivora che intrappola e divora i vermi nematodi con le foglie adesive sotterranee

Un team di ricercatori brasiliani, statunitensi ed australiani si è imbattuto in un verme che misura solo un millimetro di lunghezza e che si fa strada tra i granelli di sabbia bianca. Si tratta di nematodi che si nutrono di batteri e che hanno a loro volta un singolare predatore che ha suscitato la meraviglia degli scienziati: un innocuo fiore viola che vive nel Cerrado brasiliano, la Philcoxia minensis, che li intrappola nelle sue appiccicose foglie sotterranee e poi lo digerisce. La ricerca (Underground leaves of Philcoxia trap and digest nematodes) che rivela questa ennesima meraviglia della lotta per la vita è stata pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) ed il team internazionale spiega che i vermi servono al fiore per integrare il basso contenuto di nutrienti che trova nel suolo.

I ricercatori scrivono su Pnas che «Il genere Philcoxia recentemente descritto comprende tre specie limitate a terreni ben illuminati e poco nutrienti nel Cerrado brasiliano. Le somiglianze morfologiche e di habitat delle Philcoxia con quelli di alcune piante carnivore, insieme alle recenti osservazioni di nematodi  sulle sue foglie sotterranee, hanno suggerito la domanda  se il genere fosse carnivoro. Qui riportiamo le prove inconfutabili di un atteggiamento carnivoro nelle Philcoxia delle Plantaginaceae una famiglia nella quale non è altrimenti noto nessun membro carnivoro. Abbiamo anche documento sia una strategia unica di cattura per le piante carnivore e il caso di una pianta che intrappola e digerisce i nematodi con le foglie adesive sotterranee. I nostri risultati dimostrano quanto può essere ancora scoperto circa l'origine, la distribuzione e la frequenza della carnivorous syndrome  nelle angiosperme e, più in generale, riguardo alla diversità dei meccanismi di acquisizione di sostanze nutritive che si sono evoluti nelle piante che crescono in ambienti fortemente impoveriti di nutrienti come il Cerrado brasiliano, una dei 34 hotspots della biodiversità del mondo».

Per dimostrare che il fiore mangia davvero i nematodi, gli scienziati hanno portato in laboratorio alcuni esemplari di Philcoxiain minensis e li hanno nutriti con ascaridi contenenti azoto-15, un isotopo stabile. Dopo aver lasciato i nematodi a contatto con le foglie sotterranee dei fiori per due giorni, i ricercatori hanno campionato le foglie ed Il test è risultato positivo all'azoto-15, dimostrando che il fiore aveva effettivamente ingerito i vermi.

Le piccole piante hanno sviluppato foglie sotterranee con questa capacità unica perché occupano un ambiente ostile alla sopravvivenza: zone pianeggianti relativamente basse, dove l'acqua permane probabilmente anche dopo la pioggia, evitate da tutti gli arbusti e i cactus che sono invece comuni nelle vicinanze. Secondo i ricercatori il fiore carnivoro «E' in grado di colonizzare questa zona . grazie alla sua capacità di mangiare vermi».

Vista questa singolare scoperta ora i ricercatori pensano che valga la pena indagare su altre specie di piante che potrebbero n ascondere meccanismi e comportamenti "carnivori" simili.

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