[06/07/2012] News

Big jump! Per un “ritorno al futuro” balneabile dei fiumi europei

La siccità che sta colpendo il nostro Paese, dovuta anche alle modifiche dei regimi pluviometrici in conseguenza dei cambiamenti climatici, sta mettendo in sofferenza molti corsi d'acqua che sono già attualmente in asciutta o sotto il minimo deflusso vitale. I fiumi inoltre, che costituiscono un patrimonio importantissimo sotto l'aspetto ecosistemico e paesaggistico, sono spesso sovrasfruttati e aggrediti da abusivismo, inquinamento, escavazioni in alveo, cementificazioni, consistenti captazioni delle acque per uso idroelettrico o irriguo.

Questo insieme di fattori rende praticamente inutilizzabili i fiumi per la balneabilità, che pare oggi davvero un'utopia specialmente nelle grandi città, mentre fare un tuffo nel fiume sotto casa era pratica piuttosto diffusa solo qualche decennio fa. Ovviamente questo tipo di criticità non appartengono solo all'Italia,

 ma sono rilevate in molti altri paesi europei. Per lanciare l'allarme sulla qualità delle acque e sulla integrità degli ecosistemi fluviali, domenica 8 luglio alle ore 15 scatta il "Big Jump", un tuffo simbolico organizzato contemporaneamente in tutta Europa per richiedere maggiore attenzione per i fiumi. In Italia l'iniziativa è coordinata da Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta e si svolgerà soprattutto in fiumi del nord del nostro paese. Emblematico l'appuntamento sul Po a Torino.

Collegata a questa iniziativa, la campagna tutta italiana "Fiumi senz'acqua 2012", che ha lo scopo di segnalare quei casi in cui ai fiumi e ai torrenti viene sottratta l'acqua che costituisce per loro fonte di vita. Le captazioni soprattutto a fini irrigui e idroelettrici se non ben regolamentate provocano la distruzione degli ecosistemi fluviali e il peggioramento netto della qualità delle risorse idriche, impediscono gli usi sociali, ricreativi e culturali dei fiumi e dei torrenti. In molti casi in cui non vengono rispettate le leggi che prescrivono il rilascio di un certo quantitativo d'acqua (Deflusso minimo vitale) a valle delle derivazioni, siamo di fronte a vere privatizzazioni di una risorsa a fini di profitto, in cui si scaricano sulla collettività i danni ambientali. 

La campagna è promossa da Legambiente (dal Comitato regionale Piemonte Valle d'Aosta), CIPRA Italia, Associazione Dislivelli, Pro Natura, con la partecipazione attiva e determinante di numerose associazioni di tutela ambientale, di canoisti, di pescatori, di escursionisti, ecc. Per partecipare attivamente alla campagna e segnalare le situazioni in cui i corsi d'acqua sono completamente messi in asciutta o con una evidente carenza idrica, basta compilare la scheda di segnalazione disponibile sul sito www.legambientepiemonte.it/fiumiinsecca.html  e inviarla (via mail o per posta) all'indirizzo indicato nella scheda, possibilmente allegando foto di quanto rilevato.

Le schede di segnalazione pervenute verranno poi inviate dai promotori della campagna, alle autorità competenti per il controllo e la pianificazione dell'uso delle risorse idriche e per la tutela dell'ambiente, al fine di sollecitarle a un maggior controllo delle derivazioni, a prendere provvedimenti immediati e a migliorare la pianificazione e la salvaguardia della risorsa acqua    

 

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