[05/10/2012] News

Più del 10% degli uccelli acquatici britannici muoiono avvelenati dal piombo di cartucce e lenze

Bando competo perché le leggi esistenti siano davvero efficaci

I media britannici, compresa la Bbc, hanno ripreso con grande evidenza i risultati dello studio "Poisoning from lead gunshot: still a threat to wild waterbirds in Britain", pubblicato dell'European Journal of Wildlife Research, nel quale un team di ricercatori del Wildfowl and wetlands trust (Wwt) sottolinea:  «Il piombo è un metallo altamente tossico conosciuto per essere una causa importante di morbilità e mortalità negli uccelli acquatici e terrestri di tutto il mondo». 

In Gran Bretagna e in altri Paesi il rischio per di avvelenamento da piombo gli uccelli ha portato all'introduzione di leggi che restringono l'utilizzo del piombo nelle armi da caccia e nelle attrezzature per la pesca sportiva. Lo studio del Wwt esamina i dati dei trend attuali e di quelli storici da  avvelenamento da piombo negli uccelli acquatici inglesi e li confronta con i risultati dell'introduzione della legislazione per limitare l'utilizzo del  piombo nelle cartucce. «I nostri risultati - scrivono i ricercatori - indicano che l'avvelenamento da piombo ha continuato ad interessare una vasta gamma di uccelli acquatici britannici molto tempo dopo che sono state introdotte le restrizioni legali. 

Elevati livelli di piombo (cioè> 20,0 mg / dl) sono stati trovati nel sangue del 34% (n  = 285) di uccelli acquatici testati in quattro siti in Gran Bretagna durante l'inverno 2010/2011 e rappresentato la morte per almeno il 10,6% (n  = 2.365) di uccelli acquatici recuperati in Gran Bretagna tra il 1971 e il 2010 e dell' 8,1% (n  = 1.051) tra il 2000 e il 2010, con gli spari a piombo da armi  da caccia che sono la più probabile fonte di avvelenamento. La percentuale di uccelli che muoiono per avvelenamento da piombo in Inghilterra sono variate significative dopo l'introduzione di una normativa, erano pari al 13,7% delle cause non infettive di morte tra il 1971 e il 1987 (n  = 204),al  20,8% (n  = 360) tra il 1988 e il 1999 e all'11,8% (n  = 423) tra il 2000 e il 2010, nonostante un cambiamento significativo nella mortalità correlata in piombo nei cigni trovati durante lo stesso periodo, il 25% (n  = 12) tra il 1971 e il 1987, il 4,6% (n  = 65) tra il 1988 e il 1999 e del 2% (n  = 100) tra il 2000 e il 2010». Lo studio del Wwt giunge alla conclusione che «la legislazione vigente ha bisogno di una revisione e di un ampliamento per garantire il rispetto degli impegni internazionali e di una transizione su ampia scala verso l'uso di munizioni e materiali da pesca sportiva non tossici in tutti gli ambienti».

Quindi l'analisi post-mortem di migliaia di uccelli acquatici britannici ha confermato che l''avvelenamento da pallini di piombo dispersi è ancora una delle principali cause di morte, nonostante che una legge per ridurre questa minaccia sia stata approvata più di dieci anni fa.

L'analisi degli animali morti è stata pubblicata insieme ai risultati dei campioni di sangue prelevati da uccelli acquatici vivi catturati in Gran Bretagna negli ultimi due anni, che dimostrano che più di un uccello su tre è stato colpito da avvelenamento da piombo. Gli uccelli acquatici ingurgitano i pallini (e i piombi da pesca persi) durante l'alimentazione e mantengono il piombo come materiale da macinazione nei loro ventrigli, così assorbono il piombo e l'avvelenamento colpisce tutti i loro organi. «Per esempio - spiega il Wwt -  paralizza i muscoli dello stomaco, causando un blocco di cibo nell'intestino, e gli uccelli possono morire di fame».

Inoltre il divieto di utilizzare cartucce col piombo nelle aree umide non basta: i cigni e le oche selvatiche pascolano spesso sui terreni agricoli dove è ancora legale sparare pallini di piombo. Una singola cartuccia contiene fino a 300 pallini di piombo, quasi tutti cadono a terra dopo essere stati sparati, quindi gli uccelli li assumono ugualmente.

Presentando lo studio il direttore del Wwt, Martin Spray, ha detto: «Il Wwt ha studiato gli effetti di pallini di piombo su anatre, oche e cigni per decenni, già dai giorni di Sir Peter Scott (un supercacciatore pentito diventato ambientalista e mecenate del Wwt, ndr). Oggi è più chiaro di allora che nel Regno Unito l'avvelenamento da piombo da sparo uccide ogni anno un gran numero dei nostri uccelli selvatici e ne fa ammalare molti altri. Nonostante la legge, approvata più di10 anni fa a proteggere gli uccelli delle zone umide, non è cambiato nulla. Chiaramente, attendiamo da tempo  una soluzione efficace.

Sono state trovate morte per avvelenamento da piombo 14 specie di anatre, oche e cigni. Le specie con la più alta percentuale di decessi da avvelenamento da piombo registrati comprendono i cigni selvatici (27,3%), i cigni Bewick (23%), le oche canadesi (16,7%) e i moriglioni (16,7%).

A conti fatti il piombo dei pallini da caccia avvelena almeno un uccello su 10 di quelli che sono stati ritrovati morti in Gran Bretagna tra il 1971 e il 2010. Alcuni uccelli morti sono stati trovati con più di 400 pallini di piombo nei loro  ventrigli. Invece una sola specie, il cigno reale,  ha dimostrato di beneficiare in modo significativo del divieto di piombi per la pesca con l'amo: lo studio ha dimostrato che la percentuale di questi grandi uccelli morti per avvelenamento è calata dal 25% a meno del 5.

«Quelli di noi che hanno una certa età - dice Spray - ricordano chiaramente che i piombi per la pesca con l'amo sono stati eliminati progressivamente all'incirca alla stessa epoca della benzina contenente piombo. È meraviglioso che il legame con il recupero dei numeri del cigno sia stato confermato dalla nostra ricerca. Purtroppo non ne hanno direttamente beneficiato altre specie, ma se siamo in grado di imparare qualcosa dal modo in cui è stata progettata ed attuata la legge, forse ne beneficeranno indirettamente». I cigni sono particolarmente soggetti a deglutire i piombi da pesca persi, dato che si nutrono lungo le rive di fiumi e laghi. In Gran Bretagna la vendita della maggior parte dei piombi da pesca sportiva è stata  completamente vietata nel 1986.

 

Chris Perrins, emeritus fellow all'Edward Grey institute dell'Oxford University, che con la sua ricerca sull'avvelenamento da piombo dei cigni ha dato il via alle restrizioni della vendita dei piombi da pesca, è sconcertato: «Trovo incredibile che stiamo ancora usando il piombo. La Royal commission on environmental pollution ha trattato il piombo nel 1983. Una delle sue raccomandazioni fu quella di eliminare gradualmente tutte le cartucce con il piombo e tutti i piombi da pesca. Eppure eccoci qui quasi 30 anni dopo e  sono ancora in uso». Eppure l'eliminazione graduale dell'utilizzo dei pallini di piombo è riconosciuta come la soluzione per proteggere gli uccelli acquatici dall'avvelenamento da piombo dall' African-Eurasian waterbird agreement, un trattato internazionale firmato anche da Gran Bretagna e Italia, che su questo problema è anni luce lontana da una efficace legislazione in materia. Danimarca, Olanda e Norvegia hanno vietato completamente le cartucce con piombo.

Secondo Spray, «considerando che la legge attualmente non protegge come sarebbe necessario gli uccelli acquatici in Gran Bretagna, la soluzione più pratica ed efficace sembrerebbe essere quella di estendere le restrizioni all'uso di pallini di piombo per coprire tutti i tipi di caccia. Alternative non tossiche sono disponibili e sono utilizzate con successo da anni in paesi come la Danimarca. I portavoce dalle associazioni dei cacciatori, quando sono emerse le prove, hanno sempre detto che sosterranno  proposte concrete per affrontare questa minaccia per la fauna selvatica. Siamo molto ansiosi di lavorare con loro». 

 

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