[31/01/2013] News

Sin declassati, arriva il decreto del governo: 18 su 57 passano alle regioni

Meno burocrazia, più velocità negli investimenti e più vicinanza ai cittadini e alle esigenze locali: il ministero dell'Ambiente (nella foto il ministro Clini) vede - ovviamente - solo aspetti positivi nel decreto che prevede il ritorno alle regioni della competenza della bonifica di alcuni Sin, anche se, come abbiamo visto ieri, associazioni ambientaliste hanno già manifestato preoccupazioni sul nuovo corso della gestione di questi siti.

Si tratta di 18 aree (e non 21 come segnalato in un primo momento) sui 57 Siti di interesse nazionale da risanare, che diventano così Siti di interesse regionale (Sir). Come si legge nel testo del decreto, i siti che tornano regionali non soddisfano i requisiti dell'articolo 252 del decreto legislativo del 2006 "Norme in materia ambientale", come modificato dall'articolo 36 bis della legge del 7 agosto 2012 che ha convertito in legge le "Misure urgenti per la crescita del Paese".

Le Regioni provvederanno a fare una relazione annuale al ministero sullo stato di avanzamento degli interventi di bonifica dei Sir, così come previsto dal decreto del 2001 che regola il programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale.

Il ministero dell'Ambiente assicura il mantenimento dei finanziamenti precedenti per i vari interventi, ma su questo punto in molti avanzano dubbi sulla disponibilità futura delle risorse per coprire il completo intervento di bonifica.

La lista completa dei siti "declassati" è disponibile in allegato: in particolare, segnaliamo che in Toscana è stata declassata a Sir la bonifica dell'ex discarica delle Strillaie, in provincia di Grosseto.

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