[25/05/2011] News

Una siccità peggiore di quelle del 1976 e del 2003? Non piove in gran parte dell'Europa

A rischio grano, centrali nucleari ed energia idroelettrica

Secondo il giornale francese "L'Alsace" la siccità in Alsazia potrebbe essere la più grave che si ricordi: «Questa siccità è peggiore di quelle del 2003 e del 1976: in Alsazia sono caduti 78 mm di pioggia dall'inizio dell'anno, cioè un deficit di 100 mm sulla media e 30 mm in meno che nel 2003 o nel 1976».

Jean-Michel Schaeffer, presidente del sindacato dei Jeunes Agriculteurs sottolinea che «Secondo le prime valutazioni la perdita di raccolta di fieno raggiunge dal 30 al 70% in Francia e dovremmo situarci tra il 30 e il 50 % in Alsazia». La siccità sta danneggiando fortemente i campi di mais e grano e mettendo in serie difficoltà gli allevatori di bestiame.

Secondo un bilancio stilato dal ministero francese dell'ecologia, 46 dei 96 dipartimenti della Francia metropolitana «Sono oggetto di misure che limitano l'utilizzo di acqua a causa della siccità constatata da diverse settimane».

Già a metà maggio oltre un quarto del territorio francese era colpito dalla siccità, ma i dipartimenti interessati erano "solo" 26. Il ministro dell'ecologia, Nathalie Kosciusko-Morizet, nei giorni scorsi ha definito prematura l'idea di stabilire una "tassa-siccità".

Le misure messe in campo prevedeono una riduzione di almeno il 50% dei prelievi di acqua a fini agricoli, il divieto di annaffiare i giardini e di riempire le piscine. La regione più colpita è il Poitou-Charentes, ma grossi problemi ci sono anche nel'Ile-de-France e nella regione di Lyon.
Il president della Fédération nationale des syndicats d'exploitants agricoles 10 giorni fa aveva chiesto la creazione di zone di stoccaggio dell'acqua durante l'inverno per costituire riserve da utilizzare durante gli ormai abituali periodi di siccità.

Il problema comincia a riguardare anche le centrali nucleari che consumano molta dell'acqua dolce francese. E non sono solo grano e centrali nucleari ad essere in difficoltà, come ha spiegato Mark Lewis, della Deutsche Bank, «Le temperature elevate e le precipitazioni molto basse in Europa hanno portato a far abbassare il livello delle dighe idroelettriche nel continente».

Gli europei possono "consolarsi" con quanto sta accadendo in Cina, devastata dalla siccità, e dove è annunciata una carenza di elettricità "storica". Secondo il fornitore statale di elettricità della Cina il Paese quest''estate «Dovrà far fronte alla più grave penuria di elettricità della sua storia. Questa penuria colpirà particolarmente Pechino, Tianjin, Shanghai ed altre città straniere», cioè il cuore pulsante ed inquinante dell'inarrestabile crescita cinese.

Le scarse precipitazioni della scorsa settimana non hanno migliorato molto la situazione e secondo Météo France «Il mese di aprile 2011 è stato il secondo mese più caldo dal 1900», con una temperatura media superiore di 4 gradi a quella del periodo dal 1971 al 2000.
Ma la siccità non è solo un fenomeno francese: sta colpendo la maggioranza dell'Europa ed il culmine è previsto a giugno.

Secondo il Centre mondial de climatologie des précipitations, alcune regioni dell'Europa centrale hanno registrato un calo delle precipitazioni del 40% tra febbraio ed aprile, con un'umidità inferiore dell'80% alla media del periodo 1951 - 2000.
Alcune aree del nord della Gran Bretagna, della Francia e della Germania sono state "salvate" da recenti piogge irregolari che hanno permesso anche la ripresa del traffico commerciale sul Reno. Ma l'alta pressione non lascia passare le perturbazioni e i raccolti sono a rischio nelle tre principali regioni che producono grano dell'Ue.

Todd Crawford, un meteorologo di Weather services International, spiega che «Una gran parte delle condizioni di siccità estrema dovrebbe aver luogo nel sud della Francia e in Germania, con precipitazioni prossime o leggermente inferiori alla norma nel settore nord, dove si trova la maggior parte del grano. Nessuna precipitazione che permetta di mettere fine alla siccità è prevista nel mese di maggio».

Secondo Telvent DTN, un gruppo che si occupa di previsioni climatiche ed energetiche, prevede scarse precipitazioni nelle regioni granaio dell'Ue: «Maggiori piogge sarebbero necessarie per mantenere la crescita del grano in gran parte della Francia e della Germania».

Anche il Met Office britannico è preoccupato: «Per quel che riguarda il sud della Gran Bretagna, che è la principale regione cerealicola, pensiamo che le quantità di precipitazioni siano molto incerte. C'è più pioggia nelle previsioni. Però, pensiamo che una gran parte di questa pioggia sia destinata a cadere nelle regioni del nord. Il sud e l'est resteranno molto secchi». Il Met Office evidenzia un altro pericolo: «temporali potrebbero formarsi nel sud dell'Inghilterra la settimana prossima, ma poiché la terra è troppo secca, delle piogge importanti potrebbero inondare i terreni agricoli duri come la pietra».

La primavera eccezionalmente secca in Francia, Germania e Gran Bretagna, i tre principali produttori di grano dell'Ue, sta alimentando la paura che accada quel che è successo in Ucraina e in Russia nel 2010, quando la siccità ha devastato i raccolti di grano, causando un aumento dei prezzi del cibo in tutto il mondo.

In Ucraina e nel sud della Russia le recenti precipitazioni dovrebbero aiutare la crescita del grano, ma sembra ancora possibile che in alcune zone della Russia la siccità che alimenta gli incendi azzeri il raccolto di grano.

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