[12/09/2011] News

I guerriglieri delle Farc colombiane rubano medicine e terre alla tribù minacciata dei Nukak

Survival International lancia l'ennesimo drammatico appello in difesa dei popoli tribali del Sudamerica: «Un gruppo di ribelli armati ha sabotato il primo tentativo di fornire assistenza medica d'emergenza via barca ai nomadi Indiani Nukak, una delle tribù della Colombia più minacciate d'estinzione. Lo staff medico è stato costretto a cedere tutti i suoi strumenti, tra cui barelle, attrezzature chirurgiche e computer. Per i vulnerabili Nukak, che non hanno accesso all'assistenza sanitaria, si tratta di un durissimo colpo. La tribù è stata classificata come uno dei 35 gruppi in immediato pericolo di estinzione dalle Nazioni Unite proprio il mese scorso».

Nukak vivono tra i fiumi Guaviare e Inirida, nella Colombia sud orientale. Sono uno dei 6 gruppi di cacciatori-raccoglitori nomadi conosciuti come "Maku" che vivono alle sorgenti del bacino amazzonico nord-occidentale. I Nukak vivono nelle foresta più fitta e remota, lontano dai fiumi in piccoli gruppi composti da 9-30 individui. Sono nomadi che non restano mai in uno stesso posto per più di pochi giorni. Survival spiega che «dato il loro intenso nomadismo, non possono che possedere poche cose, facilmente trasportabili. In pochi istanti riescono ad arrotolare le amache, fatte di fibre vegetali, a riporle nei loro zaini artigianali insieme ai vasi e ai pochi oggetti che possiedono, e ad andarsene via velocemente. Le loro case hanno una struttura molto leggera, fatta di legno e foglie di palma, appena sufficiente per appendervi sotto un'amaca».

Un piccolo popolo gentile ed ecologico: ogni famiglia ha il suo focolare che è usato non solo per cucina e riscaldasi, ma anche per bruciarvi le erbe che allontanano le zanzare di notte. I Nukak mangiano pesce, selvaggina, tartarughe, frutta, verdura, noci, insetti e miele. Gli uomini cacciano con le cerbottane e le loro frecce sono intinte nel curaro, un veleno ricavato da cinque piante diverse.

Nelle loro terre ancestrali sono arrivati i coloni che coltivano la coca che sostiene il traffico di cocaina e i guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), che da ribelli marxisti-leninisti si sono trasformati in trafficanti di droga e taglieggiatori. I poveri Stretti tra i fuochi incrociati della guerra civile che imperversa in Colombia, molti Nukak sono stati costretti a fuggire dalla loro terra. Una parte dei Nukak continua a spostarsi all'interno della loro foresta, nonostante la guerriglia per il controllo delle coltivazioni di coca. Altri, troppo spaventati per fare ritorno nella loro terra, si sono rifugiati in insediamenti provvisori nella periferia delle città.

L'Organizzazione Nazionale degli Indigeni (Onic), proprietaria della barca sequestrata, è stata attaccata da un gruppo di miliziani delle Farc che hanno lasciato agli operatori dell'Onic 20 minuti per scappare.

Stephen Corry, direttore di Survival International, ha detto che «l'interminabile guerra civile che insanguina la Colombia ha già seminato morte e distruzione tra i Nukak. Questo attacco equivale ora a un autentico disastro. Il sequestro della barca li priva dell'unica fonte di assistenza che hanno. E' crudele e ingiusto che questa innocente parte della popolazione sia proprio quella che soffre di più».

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