[13/09/2011] News

Continua la dismissione delle centrali a carbone Usa: ora tocca al Texas

Sierra Club, Public Citizen e la Sustainable energy and economic development Coalition (Seed Coalition) del Texas hanno accolto con entusiasmo l'annuncio dato dalla Txu-Luminant che metterà fuori servizio due unità delle sue centrali elettrice a carbone e che cesserà l'utilizzo di lignite nel suo impianto di Monticello nel nord-est del Texas.

Karen Hadden, della Seed Coalition, sottolinea che «Monticello è una delle peggiori unità della nazione per l'inquinamento da mercurio. L'inquinamento da mercurio dà come risultato danni cerebrali per i bambini».

Eva Hernandez, che dirige la campagna "Beyond Coal" di Sierra Club in Texas, ha detto che «L'annuncio della Luminant è una vittoria per tutti i texani che si occupano di aria pulita. L'elettricità prodotta dal carbone è la fonte primaria di inquinamento da mercurio tossico ed è un "leading trigger " per gli attacchi di asma. I bambini, gli anziani e tutti coloro che hanno malattie respiratorie sono particolarmente vulnerabili all'inquinamento dell'aria emessa dalle centrali elettriche s carbone di potenza».

Tom "Smitty" Smith, di Texas Public Citizen, pone però una questione:«Le iniziative della Luminant sono un buon primo passo, ma non riescono a toccare il vero problema. Anche con basso contenuto di zolfo del "Western coal", le emissioni dall'impianto di Big Brown sono alcune tra le più elevate dello Stato. Luminant deve sviluppare un piano a lungo termine per la chiusura di Big Brown, in aggiunta ad un tempo minimo per le unità di Monticello».

Gli ambientalisti e le Ong non si nascondono che l'annuncio di Txu-Luminant è in gran legato alla cattiva gestione finanziaria, cp ome emerge dal rapporto "The Case to Retire Big Brown, Monticello and Martin Lake Coal Plants . Three Financially Mismanaged, Unprofitable, Outmoded and Worthless Coal Plants in North Texas" pubblicato nel marzo scorso dall'analista Tom Sanzillo, e che dimostra una cattiva gestione finanziaria da parte della Luminant delle centrali a carbone di i Monticello, Big Brown e Martin Lake. Ma proprio per questo Sierra Club, Public Citizen e Seed Coalition invitano Luminant «A seguire gli esempi di altri impianti nazionali a carbone messi in "phase outs" in tutto il Paese e a sostenere il reinvestimento nell'energia pulita, anche per proteggere i lavoratori».
Secondo i dati forniti dalla campagna Beyond Coal, negli Usa dall'inizio del 2010si contano 97 centrali a carbone già in pensione o impegnate ad una dismissione graduale, impianti che rappresentano 33.000 megawatt di energia sporca, quasi il 10% dell'energia prodotta col carbone negli Usa.ù

Quella delle Big Coal Usa sembra una ritirata clamorosa: a marzo la Tennessee Valley Authority (Tva) ha annunciato la dismissione di 18 centrali elettriche a carbone nel sud-est degli Usa e la riconversione dei lavoratori nella produzione di energia pulita o il trasferimento in altri impianti meno inquinanti. La Cops Energy di San Antonio ha annunciate la dismissione della central di Deely Coal while, impegnandosi a riqualificare I suoi lavoratori nel settore dell'energia pulita o a trasferirli in altre facilities. Secondo le tre Ong Usa, «La transizione all'energia pulita a San Antonio creerà tra gli 800 ed I 1.000 posti di lavoro locali nella clean energy».

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