[13/09/2011] News

Ricerca spaziale, gruppo congiunto Russia-Italia su Polo Nord, telecontrollo e telecomunicazioni

Dopo un incontro avvenuto a Mosca, il generale Vladimir Popovkin, il capo dell'agenzia federale spaziale russa (Roskosmos) ed Enrico Saggese (nella foto), presidente dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), hanno annunciato che «La Russia e l'Italia creeranno un gruppo di esperti per la cooperazione spaziale bilaterale».

Secondo quanto si legge in una nota di Roskosmos «Le parti hanno convenuto di creare un gruppo di esperti per la cooperazione spaziale il prossimo ottobre. Il gruppo si occuperà soprattutto dell'esplorazione del Polo Nord attraverso il satellite, del telecontrollo e della progettazione di satelliti di telecomunicazione».

Popovkin ha detto: «Siamo pronti a cooperare più strettamente ed a realizzare dei satelliti insieme, che apparterranno alla Russia ed all'Italia».

L'incontro russo-italiano è servito a discutere anche di voli spaziali con a bordo esseri umani, dell'utilizzi di motori spaziali a propulsione nucleare (che i russi vorrebbero utilizzare per raggiungere Marte) e del problematico futuro della stazione spaziale internazionale Iss. Roskosmos ha confermato che l'Iss sarà utilizzata fino al 2020 e che questa decisione è condivisa anche dalla Nasa e dall'Esa, l'Agenzia spaziale europea.

Il generale Popovkin ha spiegato che «Il nuovo gruppo di esperti presenterà le sue proposte riguardanti la cooperazione spaziale russo-italiana durante il prossimo in Congresso internazionale di Città del Capo (Sudafrica) dal 3 al 7 ottobre». Popovkin e Saggese si incontreranno nuovamente proprio a quel congresso.

Saggese è stato riconfermato ad agosto, dal ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, a presidente dell'Asi e resterà al vertice dell'Agenzia per i prossimi 4 anni, incarico che ricopre dal 2008: prima come commissario straordinario poi, dal 2009, come presidente.

Al momento della riconferma ha detto che «Questa rinnovata fiducia permette ad Asi di portare avanti il lavoro per i prossimi 4 anni secondo le linee strategiche fissate nel Documento di Visione Strategica decennale elaborato un anno fa. Obiettivo dell'Italia è, allo stato attuale, di confermare la sua presenza da protagonista nel settore spaziale come uno dei punti di riferimento a livello mondiale. I prossimi quattro anni saranno particolarmente delicati. Sono infatti previste due conferenze ministeriali Esa che stabiliranno le strategie europee del settore. Verrà inoltre finalizzato il bilancio dell'Ue per il periodo 2014-2020, con importanti risorse destinate al settore spaziale. Tali attività segneranno il futuro dello spazio in Europa nell'ambito scientifico, in quello dell'esplorazione robotica e umana e nei settori applicativi della navigazione, telecomunicazioni e osservazione della Terra».

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