[13/09/2011] News

Caccia senza limiti: ci riprova il senatore Molinari?

Emendamento shock nel contesto della miniriforma della legge 394/91 sui parchi in discussione in commissione Ambiente del Senato: il Senatore Claudio Molinari del Terzo Polo attraverso il "controllo faunistico" vuole aprire la caccia, per tutto l'anno e su tutto il territorio nazionale, inclusi i parchi e le altre aree protette.

 La denuncia viene dalle associazioni Amici della Terra, Animalisti Italiani, Enpa, Fare Verde, Lac, Lav, Lipu, No alla Caccia, Vas e Wwf: «L'emendamento prevede una clamorosa modifica dell'articolo 19, sul controllo faunistico, della legge 157/1992 sulla tutela della fauna e la disciplina della caccia. Il testo Molinari prevede, tra le altre cose, che l'abbattimento della maggior parte delle specie di fauna presenti sul territorio nazionale, cacciabili o meno, avvenga con il semplice parere obbligatorio (cioè, non vincolante) dell'Ispra, senza limiti di tempo e di luogo. In sostanza, il controllo faunistico avverrebbe in tutte le zone vietate alla caccia, inclusi centri abitati, parchi, zone di prossimità alle abitazioni private, previo semplice piano da predisporre da parte delle regioni. Non solo - continuano le associazioni - ma per specie come le gazze, le cornacchie o i cinghiali, nonché per tutte le specie alloctone, è prevista la cosiddetta "densità zero", cioè l'eradicazione totale da tutto il territorio nazionale o da zone specifiche, considerata la convenienza di avere comunque cinghiali da immettere e cacciare». Nella 157 sparisce quindi la necessità di utilizzare prioritariamente i metodi ecologici per il controllo delle popolazioni faunistiche e si apre una nuova stagione di deroghe regionali, rispetto alle quali sarà difficile distinguere tra attività venatoria, deroghe classiche e nuove deroghe da controllo faunistico.

Le associazioni denunciano il nuovo tentativo di far passare una norma filo venatoria in una legge che nulla a che vedere con la caccia. «Una situazione davvero grave, che va fermata subito e per la quale ci attiveremo strenuamente. Chiediamo al senatore Molinari di ritirare senza esitazione un così cattivo emendamento, che peraltro sappiamo provenire da altre origini, e a tutti i partiti di maggioranza e opposizione di prendere pubblicamente le distanze da questo testo "sterminafauna", non degno di un Paese civile» hanno concluso Amici della Terra, Animalisti Italiani, Enpa, Fare Verde, Lac, Lav, Lipu, No alla Caccia, Vas e Wwf.

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