[11/11/2011] News toscana

Fauna ittica alloctona: dalla Padania alla conquista dell'Arno

Sono stati presentati oggi nel corso del convegno scientifico "Le interazioni tra cambiamento climatico e specie invasive: rischi e opportunità", tenuto al Museo di Storia Naturale ed organizzato dall'Università di Firenze, i risultati dell'indagine avviata dall'assessorato provinciale alla pesca sui corsi d'acqua fiorentini.

«La nuova Carta ittica realizzata dalla provincia di Firenze ci offre una fotografia esatta dello stato di conservazione dell'ittiofauna nel territorio fiorentino- ha dichiarato Laura Cantini, vice presidente della provincia e assessore alla Pesca- Un risultato importante, con un livello di dettaglio che non ha precedenti, ottenuto grazie ad una rete di monitoraggio di ben 120 stazioni e alla collaborazione dell'Università degli Studi di Bologna».

I risultati dello studio che sarà oggetto di pubblicazione da parte dell'amministrazione provinciale nel corso del 2012, sono stati sintetizzati da Andrea Lenuzza, dell'ufficio pesca. «Lo studio ha evidenziato che i massimi livelli di xenodiversità ittica sono stati rinvenuti nelle acque correnti del bacino dell'Arno, dove a fronte di 10 specie ittiche autoctone sono presenti almeno 6 forme padano-venete e 14 specie in origine aliena alla fauna italiana. Meno preoccupante lo stato delle acque correnti del versante adriatico dove è stata rinvenuta un'unica specie transfaunata (di origine tosco-laziale/italico peninsulare) e non sono risultate presenti specie alloctone». 

Durante il convegno, incentrato sulle problematiche delle specie aliene, sono anche stati presentati i risultati della prima campagna di controllo del siluro e pesce gatto punteggiato, realizzato dalla provincia in collaborazione con Arci Pesca e Museo di Storia Naturale, nel corso della quale sono stati prelevati dall'Arno fiorentino circa 140 esemplari delle due specie. Gli esemplari, catturati con reti ed elettrostorditore, sono stati traslocati in appositi bacini di stoccaggio ed isolati dal reticolo idrico superficiale. E' questa la procedura prevista dal Piano di controllo del siluro (Silurus glanis) e del pesce gatto punteggiato (Ictalurus punctatus) nell'Arno fiorentino, attuato dalla provincia nel 2011 per ridurre la densità delle due specie ittiche alloctone e i conseguenti impatti sulla restante componente ittica.

 

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