[03/05/2012] News

Massacro globicefali nelle Fær Øer, 17 eurodeputati alla presidenza danese dell’Ue: «Impeditelo»

Diciassette eurodeputati hanno scritto una lettera al primo ministro della Danimarca, Helle Thorning-Schmidt, che è anche presidente di turno dell'Unione europea, perche fermi la strage annuale di globicefali (Globicephala melas) nelle isole Fær Øer, un territorio semi-indipendente che fa parte del Regno Unito di Danimarca. «Questa estate non vogliamo assistere all'ennesimo massacro. L'Ue dica "no" alle tradizioni sanguinarie», scrivono gli eurodeputati riferendosi al massacro rituale di cetacei che ogni anno arrossa il mare della piccola capitale Tórshavn e le baie degli altri villaggi, per segnare l'entrata nella maturità dei giovani maschi isolani.

Questo arcipelago di soli 1.396 km2 e con meno di 50.000 abitanti ha sempre respinto con sdegno le richieste di rinunciare a quella che ritiene una tradizione ancestrale chiamata "Grindadráp", anche se negli anni scorsi il governo aveva detto che le immagini della sanguinaria mattanza di globicefali, che periodicamente fanno il giro del web, si riferiscono a episodi di diversi anni fa e che attualmente la cosa riguarda molti meno cetacei e spesso e non sempre viene attuata. Ma ogni anno le Fær Øer, ignorando i moniti dall'International whaling commission, che non approva la caccia ai globicefali, autorizza la cattura e l'uccisione di 950 di questi cetacei, molti dei quali durante l'estate e in coincidenza con il rito di iniziazione maschile. La caccia ai cetacei è anche una risorsa economica per gli abitanti dell'arcipelago semi-indipendente, che così viola anche diverse direttive europee che il governo centrale danese dovrebbe far rispettare.

Comunque Andrea Zanoni dell'Idv, vice presidente dell'intergruppo Benessere degli animali al Parlamento europeo, che fa parte della pattuglia di eurodeputati che ha scritto alla laburista Thorning-Schmidt, dice che «Il massacro dei globicefali nelle isole Fær Øer deve finire una volta per tutte. Chiediamo di assumere una presa di posizione forte contro il massacro crudele di questi cetacei nei confronti del premier delle isole Fær Øer per mettere immediatamente fine a questa brutale mattanza». 

Zanoni  sottolinea che «Portare all'attenzione dell'Ue il problema della sanguinaria tradizione delle isole Fær Øer costituisce uno dei punti del mio programma animalista europeo». 

I 17 eurodeputati scrivono che «Questa barbara tradizione prevede che all'inizio di ogni estate centinaia di globicefali, specie di cetacei chiamati anche balena pilota e balena dalle pinne lunghe, vengano spinti in prossimità delle spiagge e massacrati con ami, lame, bastoni e funi. Con tutto il rispetto delle tradizioni, queste non possono legittimare il massacro di animali in questo orribile modo». 

Zanoni conclude: «La Danimarca ha improntato il suo semestre di Presidenza dell'Unione all'insegna di ecologia e sviluppo sostenibile. Coerentemente con questo, mi auguro che il governo di Copenhagen faccia il possibile per spingere le isole Fær Øer ad abbandonare questa orribile tradizione fatta di violenza e impregnata nel sangue. Azioni così brutali non si sposano con i valori di pace e rispetto alla base dei trattati europei».

 

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