[17/09/2012] News

A Cuba la pesca ha bisogno di sostegno: la cooperazione risponde con il progetto "Sos pesca"

La protezione dell'area marino-costiera e l'uso sostenibile delle risorse ittiche nel sud di Cuba rappresentano importanti priorità per garantire il miglioramento della qualità della vita delle comunità di pescatori e la sostenibilità della pesca nell'area dei Caraibi. In questa logica ha preso piede, nel sud dalla provincia cubana di Camagüey e Las Tunas,  il progetto recentemente presentato  a L'Avana:  "L'azione- afferma Cecilia Rossi Romanelli, co-direttrice del progetto e rappresentante di Cospe per Cuba e Caraibi - nasce dallo sforzo congiunto di Cospe, Wwf, il Centro Nazionale per le Aree Protette (Cnap) di Cuba e le comunità locali di pescatori, che sono importanti alleate e principali beneficiarie di questa azione. Il progetto, cofinanziato dalla Commissione Europea, sostiene il processo di rafforzamento delle aree protette marino-costiere e contribuisce a detenere il fenomeno della diminuzione delle popolazioni di pesci, proponendo alternative sostenibili di produzione locale, piani di gestione integrata costiera e misure per migliorare le condizioni di vita e sicurezza delle comunità.

Per questo abbiamo  chiamato questo progetto "Sos pesca" .  Maritza García García, direttrice del CNAP, spiega che il Sistema Nazionale di Aree Protette (SNAP), garantisce l'applicazione  del progetto nel Rifugio Faunistico Ojo de Agua, a Las Tunas, e nel Rifugio Faunistico Santa María-Macurije, nella Provincia di Camagüey e la partecipazione delle comunità di pescatori di Playa Florida e Guayabal. Il progetto sosterrà programmi per la conservazione degli ecosistemi, attraverso studi, azioni di monitoraggio e controllo ambientale, la valutazione e avvio di attività produttive alternative per le comunità locali, l'identificazione di nuove attività produttive che risultino sostenibili dal punto di vista socioeconomico ed ambientale e l'integrazione tra gli attori coinvolti.

È prevista, inoltre, la realizzazione di scambi di buone pratiche sui temi della gestione integrata costiera con altre aree dei Caraibi, e specialmente con la Colombia, attraverso visite di conoscenza, seminari internazionali e formazione diretta a pescatori e personale tecnico. Circa 5000 saranno le persone (tutta la popolazione residente)  coinvolte direttamente e indirettamente dagli effetti del progetto che garantirà inoltre opportunità di formazione e scambi scientifici a 90 tecnici della conservazione ed amministratori del settore pesca di Cuba e della regione caraibica.

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