[10/12/2012] News toscana

Prato, 1,2 milioni di euro per la riduzione della pericolosità idraulica del torrente Ficarello

Siglato oggi a Prato l'accordo di programma tra la provincia, i comuni di Prato e Montemurlo e il Consorzio di bonifica Ombrone-Bisenzio, per ridurre la pericolosità idraulica del torrente Ficarello. Il progetto prevede il ripristino dell'arginatura "erosa" dall'urbanizzazione e la realizzazione di due casse di espansione nel comune pratese, una a monte della via Vecchia Montalese e l'altra a valle della Nuova Montalese. La prima cassa risulta di facile realizzazione in quanto il terreno in quel punto è più basso rispetto alle aree circostanti e già oggi è interessato dalle occasionali esondazioni pilotate a protezione degli abitati di valle.

La seconda cassa sarà più a valle e di minori dimensioni. Il progetto prevede inoltre la ricostruzione del manufatto di attraversamento della Vecchia Montalese, la ricalibratura del tratto tra la Vecchia e la Nuova Montalese, la deviazione del tracciato e la risagomatura di un tratto del fosso per consentire la realizzazione degli spazi di accesso per la manutenzione e aumentare la capacità di deflusso. «La firma del protocollo fissa un ulteriore traguardo nell'importante lavoro di prevenzione del rischio idraulico che la provincia sta portando avanti», ha dichiarato l'assessore all'Ambiente della provincia Stefano Arrighini (nella foto) e il vicesindaco del comune di Prato Goffredo Borchi, ha aggiunto: «Questo accordo è un risultato significativo che dimostra l'efficacia del fare rete e lavorare in sinergia. Si portano sul territorio contributi sostanziali per opere necessarie alla salvaguardia della nostra area».

Il comune di Montemurlo è stato rappresentato da l'assessore all'Ambiente Simone Calamai «Abbiamo voluto con forza questi interventi utili ad arginare i problemi che il Ficarello ha causato negli ultimi anni. Ora la soluzione del problema è sempre più vicina». Il torrente Ficarello, in realtà un fosso classificato in terza categoria, fa parte del reticolo minore del bacino dell'Ombrone ed è causa di allagamenti nella zona al confine fra i comuni di Prato e Montemurlo, in particolare a causa di una strozzatura del suo corso. Gli interventi per evitare il verificarsi di fenomeni di esondazione, si sono resi necessari soprattutto per l'evoluzione urbanistica del territorio degli ultimi decenni, che ha visto la realizzazione di numerosi insediamenti civili e industriali nella parte alta del bacino dove si concentrano i problemi di deflusso anche per eventi piovosi non eccezionali. Il progetto delle opere, firmato dal Consorzio Ombrone-Bisenzio e presentato insieme alla provincia, è stato riconosciuto di grande qualità ed è stato selezionato dal bando regionale Por ottenendo il finanziamento. L'appalto e l'esecuzione dei lavori saranno affidati al Consorzio di bonifica, che sta predisponendo il progetto esecutivo mentre i comuni metteranno subito mano agli espropri.

«Aver ottenuto il finanziamento è già una vittoria - ha riconosciuto Paolo Bargellini del Consorzio Ombrone-Bisenzio- Adesso la sfida da vincere è quella del tempo, riuscendo a realizzare le opere nei termini prestabiliti». Il cantiere sarà inaugurato all'inizio del 2013 mentre la conclusione dei lavori è prevista in dodici mesi. Ingenti le risorse che saranno utilizzate: degli oltre 1,2 milioni di euro previsti per l'intervento, 985mila (80%) arriveranno dalle risorse Por della Regione Toscana, 200mila euro dalla provincia di Prato, 60mila dal Consorzio di bonifica e 20mila ciascuno, dai comuni di Prato e Montemurlo.     

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