[19/12/2012] News toscana

Botti di capodanno, Wwf, Legambiente e Fratelli con la coda chiedono di vietarli

«Causano morte, ferimenti e traumi per migliaia di animali domestici e selvatici»

Wwf di Pistoia, i circoli di Pistoia e Valdinievole di Legambiente e l'associazione Fratelli con la coda hanno scritto ai sindaci, al prefetto ed al questore della Provincia di Pistoia per chiedere che vengano approvate ordinanze per vietare di botti di fine anno.

Le tre associazioni sottolineano che «I petardi, i fuochi d'artificio e i colpi d'arma da fuoco impiegati nei festeggiamenti di fine anno, oltre a costituire un grave rischio per l'incolumità dei cittadini sono causa di morte, ferimenti e traumi per migliaia di animali domestici e selvatici. Se è a tutti noto infatti il consueto bollettino di guerra della notte di San Silvestro, con migliaia di persone che affollano i pronto soccorso di tutta Italia, riportando lesioni anche gravi e talvolta letali, meno conosciuto è il fatto che un così elevato numero di potenti detonazioni, e l'odore acre che esse sviluppano, ha effetti devastanti sugli animali domestici e selvatici. Gli animali hanno alcuni sensi (come l'udito e l'olfatto) molto più sviluppati dei nostri: le detonazioni e gli odori provocano angoscia, terrore, ferimenti e traumi di ogni genere e spesso la morte. Ad esserne vittima sono sia gli animali domestici, che possono essere afflitti da stati di angoscia anche a partire da alcune settimane prima del 31 dicembre (cioè quando iniziano le prime esplosioni), sia gli animali selvatici, con particolare riferimento a mammiferi e uccelli. Inoltre gli effetti della paura e del disorientamento degli animali sono indirettamente causa di numerosi incidenti stradali causati da cani, gatti e animali selvatici, che si verificano in questo periodo dell'anno. Purtroppo questo fenomeno ha conosciuto da alcuni decenni una forte crescita, alimentato anche da un grande mercato illegale, che, prosperando sullo sfruttamento (e l'esposizione a rischi elevatissimi) di lavoratori privi di ogni tutela, può permettersi di immettere in circolazione a basso costo tonnellate di manufatti esplosivi, spesso non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa. Oltre alla sofferenza causata alla persone (ed agli animali) e le conseguenze permanenti di menomazioni agli arti, alla vista ed all'udito, occorre anche considerare i costi economici ai quali, per futili motivi, si espone il servizio sanitario pubblico. Per questo riteniamo urgente un provvedimento legislativo di carattere nazionale. Purtroppo anche in quei comuni dove negli anni scorsi sono state emesse ordinanze di divieto, spesso tali provvedimenti sono stati trasgrediti, senza che vi sia stata un'azione efficace di contrasto da parte delle autorità preposte al controllo».

Wwf, Legambiente e Fratelli con la coda sono consapevoli che questa problematica deve essere affrontata anche con  campagne informative e di sensibilizzazione dei cittadini per le quali offrono la loro collaborazione, ma nell'immediato chiedono ai sindaci pistoiesi di «Provvedere ad emettere con la massima tempestività una ordinanza che vieti su tutto il territorio del Suo Comune l'uso di petardi e di fuochi d'artificio (e altri preparati pirotecnici) che causano detonazioni o altri suoni di forte intensità nel periodo che precede e segue gli ultimi giorni dell'anno, compresi i colpi di arma da fuoco che vengono di consueto esplosi durante la notte di San Silvestro; provvedere a organizzare mediante l'impiego del personale di polizia municipale e il coinvolgimento di altre autorità di controllo (Polizia Provinciale, Corpo Forestale, Carabinieri, Guardia di Finanza) un'attività adeguatamente pianificata di prevenzione (anche mediante controlli accurati del materiale in commercio) e di sorveglianza del rispetto dell'ordinanza, sia nei centri abitati che nelle campagne; provvedere ad informare la cittadinanza dell'ordinanza di cui sopra e delle motivazioni che la sottendono».

 

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