[05/02/2013] News

Consumo critico e green economy, questione di stili: ecco il premio giornalistico Sabrina Sganga

Un premio dedicato alle tematiche del consumo critico, alle nuove tecnologie legate alla green economy, ai sistemi ecosostenibili di gestione dei beni pubblici, all'animalismo e ai modelli di vita cruelty free.

‘Il premio giornalistico Sabrina Sganga - Questione di Stili 2013'  nasce per volontà di Controradio (emittente toscana del circuito Popolare Network) con il contributo di Cospe e altre associazioni, per ricordare Sabrina Sganga, voce e giornalista di Controradio e per continuarne l'importante lavoro radiofonico e giornalistico. Il bando prevede due differenti sezioni, una per il progetto di un lavoro giornalistico, l'altra per il miglior lavoro giornalistico fatto nell'anno precedente e scade il 24 aprile (www.premiosabrinasganga.it).   
Anticipando i temi della contestazione e dell'altermondialismo emersi a cavallo del nuovo millennio, Sabrina Sganga ha lavorato a lungo sugli ‘stili di vita', ossia sulla necessità di ridurre e cambiare i consumi in una logica di giustizia sociale, di tutela dei diritti, di salvaguardia dell'ambiente
«Sabrina ha avuto la capacità di cogliere in maniera pionieristica quei problemi sociali che oggi sono sulla bocca di tutti, ma che fino al 2008 erano ignorati dai media- ha spiegato Lorenzo Guadagnucci, giornalista e membro del Comitato dei Garanti del Premio - Le buone pratiche e i progetti di altra economia di cui si è occupata hanno avuto rilevanza anche nazionale, come ad esempio la campagna 'Imbrocchiamola' sulla sensibilizzazione della popolazione italiana all'uso dell'acqua del rubinetto. Per questo abbiamo voluto questo premio, per far sì che il suo lavoro continui». 
Sabrina Sganga - insieme ad altri - ha anticipato nel suo racconto giornalistico il fallimento del modello economico e di gestione dei problemi attuali. E attraverso i suoi reportage, le inchieste, le trasmissioni, ha fatto da megafono alle tante realtà che svolgono un lavoro innovativo e innovatore nella società e che non trovano normalmente spazio nel panorama mediatico, generando anche un lavoro di rete e connessioni.

La sua prematura scomparsa il 5 maggio 2012, non ha fermato questo tipo di giornalismo, a cui fa riferimento il premio, che nasce per dare a tutti l'opportunità di raccontare vicende virtuose, positive, storie di persone che rispondono in maniera nuova ai problemi della società e che non trovano spazio sui media

La partecipazione di Cospe nell'organizzazione, come dichiarato dal presidente Laurenzi, «non è solo l'occasione di onorare la memoria di una persona stimata con la quale avevamo dei rapporti lavorativi e di amicizia. E' anche un'occasione in più per sostenere l'azione di sensibilizzazione e di incidenza politica e culturale su tematiche che sono anche nostre e di valorizzare i contenuti e l'esperienza della nostra organizzazione».

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