[11/02/2013] News

Fotovoltaico, con la "porta di luce" il design d'interni imita la fotosintesi clorofilliana

L'energia delle fonti rinnovabili potrà adesso entrare in casa direttamente da una "porta": grazie alla tecnologia coreana e ad un'impresa manifatturiera italiana di Vicenza (Tondin), è stata creata la prima porta per interni alimentata con solare di nuova generazione.  La "Porta di luce" si basa sulla tecnologia delle celle solari di terza generazione in grado di emulare il processo della fotosintesi clorofilliana per generare energia elettrica senza l'esposizione diretta al sole.

Nella porta, al posto dei normali vetri sono stati inseriti moduli di vetri fotovoltaici trasparenti e colorati che mediante batterie alimentano delle strisce di Led luminosi per creare un effetto di luce soffusa attorno al perimetro della porta e tra le due ante centrali.

La porta è dotata anche di un serie di sensori per controllare l'accensione o lo spegnimento delle parti luminose in base allo stato di apertura delle ante, il tutto gestito da schede elettroniche e batterie ricaricabili integrate a scomparsa nella struttura della porta stessa.

La porta può essere creata con diversi colori e sfumature e diversi gradi di trasparenza; questo tipo di alimentazione può essere utilizzata per integrare l'illuminazione notturna o per altri usi all'interno dell'abitazione. La "Porta di luce" viene presentata per la prima volta alla Fiera di Vicenza durante la manifestazione Spaziocasa che si tiene dal 10 al 17 febbraio. Questa creazione è in linea con quanto promosso dal network "Energitismo" che intende esportare la qualità e la sostenibilità italiana nel mondo e che raccoglie il meglio delle nostre produzioni artigianali per promuovere un nuovo "Rinascimento"  energetico.

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