[01/03/2013] News toscana

Firenze del futuro, arrivano le proposte degli architetti

Il rilancio della “porta a Nord” viene attraverso gli spazi culturali

Partendo dal Quartiere 5, quello di Novoli, dove si è tenuto il primo incontro di ""Firenze che sarà" - ciclo di assemblee pubbliche promosse dall'Ordine degli architetti di Firenze, dalla Fondazione "Professione architetto" e da Image - sono uscite le prime proposte per la Firenze del futuro. «Pensare a nuovi spazi per la socialità e la cultura con parchi e aree verdi tematiche ad essi collegati, rilanciare il progetto dell'Urban Center alla vecchia centrale termica per dare un'anima e nuova centralità a Novoli, quartiere in eterno divenire».

Queste, in sintesi, le richieste venute anche dai cittadini che sentono l'esigenza di dotare il quartiere di un nuovo centro attrattivo di tipo culturale e aggregativo. «Una fetta di città grande e qualificata come la porta a nord di Firenze, sempre più votata a diventare lo snodo infrastrutturale principale della città, a maggior ragione in vista del potenziamento dello scalo aeroportuale di Peretola- hanno sottolineato gli architetti- dovrebbe dotarsi di funzioni di qualità che le consentano di vivere durante tutto l'arco delle ore del giorno, di attrarre abitanti e di acquistare quella centralità che le compete.

Seppur importanti non bastano le funzioni di pubblica utilità e di svago svolte dal centro commerciale e dalla multisala cinematografica. Solo nuovi luoghi per la socialità collegati a parchi e aree tematiche che facciano da cerniera tra l'università e il palazzo di giustizia potrebbero dare respiro e dignità a un quartiere avvertito oggi solo come un luogo di passaggio, di interscambio dei flussi da e per la città, e troppo poco come un luogo di vita cittadina».

E per dare gambe all'idea di un nuovo centro culturale si potrebbe utilizzare una struttura dismessa rispolverando tra l'altro un vecchio progetto dell'amministrazione comunale. Si tratta della ex centrale termica Fiat di Novoli, abbandonata ormai da anni. «Accantonato il concorso di idee del 2004, l'amministrazione aveva annunciato che i lavori di recupero sarebbero partiti nel corso del 2012. Tutto invece ancora tace. A quando  la riqualificazione della vecchia ciminiera e la sua restituzione alla città?» hanno chiesto gli architetti.

Il prossimo appuntamento degli incontri di "Firenze che sarà" è previsto per il 28 marzo a Ponte a Greve. 

Torna all'archivio