[06/03/2013] News toscana

Università di Pisa: dalla natura un nuovo dolcificante a zero calorie più dolce dello zucchero

Gli amanti dei sapori "dolci" ma che pongono attenzione alla linea, avranno a disposizione una sostanza in più grazie alla ricerca toscana. Infatti i ricercatori del Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell'Università di Pisa (in collaborazione con il Laboratorio Utagri-Inn del Centro di ricerche Enea della Casaccia), stanno studiando la messa a punto di un metodo di estrazione, purificazione e formulazione degli steviol glicosidi a partire da foglie di Stevia rebaudiana Bertoni.

Il prodotto finale sarà un dolcificante naturale a zero calorie sino a trecento volte più dolce dello zucchero.  «L''obiettivo è di ottenere un estratto per il settore alimentare, ma anche per quello farmaceutico, utilizzando tecnologie innovative in modo che possa essere impiegato anche per i prodotti biologici» ha spiegato Luciana Angelini, ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee dell'Ateneo pisano. Il gruppo di ricerca dell'Università di Pisa è stato il primo ad introdurre in Italia lo studio della stevia negli anni '90. La pianta è originaria della regione di Amambay, nel nord-est del Paraguay, e per secoli è stata utilizzata dalle tribù locali dei Guarani come dolcificante e negli infusi medicinali.

«Gli estratti di stevia - ha continuato Angelini - rappresentano un'eccellente possibilità per migliorare la dieta di soggetti affetti da varie patologie quali obesità, diabete mellito, malattie cardio-vascolari e carie dentale, e sono un'alternativa naturale ai dolcificanti artificiali come l'aspartame o la saccarina, i cui effetti sulla salute hanno recentemente sollevato molte preoccupazioni». In un articolo in uscita sulla rivista internazionale "Journal of the Science of Food and Agricolture" è stato inoltre messo in evidenza come gli estratti di stevia prodotti secondo le procedure messe a punto dai ricercatori dell'Ateneo pisano, siano caratterizzati non solo da un elevato contenuto di composti dolcificanti, ma anche da un elevato potere antiossidante. «Dal 2011, da quando cioè l'uso alimentare degli estratti di stevia è stato ufficialmente approvato in Europa, si è aperta la concreta possibilità di realizzare anche in Italia una filiera produttiva, dalla pianta all'estratto, possibilità sulla quale stiamo lavorando» ha concluso Angelini.

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