[15/03/2013] News

Il treno delle scorie nucleari italiane riesce a passare: i no-nuke non possono fermarlo

Stanotte il treno carico di scorie nucleari  italiane della centrale di Saluggia, è partito da Vercelli verso l'impianto di riprocessamento francese di La Hague. Il percorso in Italia era Vercelli, Alessandria, Asti, Torino Lingotto, Grugliasco, Collegno, Valsusa fino al Frejus. per la prima volta un prefetto ha avvisato  i sindaci del transito del treno nucleare. «Forse le nostre proteste di anni a qualcosa sono servite - dicono a Legambiente Valsusa - ad applicare le leggi di protezione dei cittadini e dei luoghi».

Ma, almeno fino a ieri sera,  pochi comuni avevano avvisato i cittadini del passaggio del convoglio nucleare: il primo è stato quello di Avigliana, seguito da un comunicato del Comune di Grugliasco. «Si avvisano i cittadini che, da una comunicazione ricevuta nel pomeriggio di oggi, dalla Prefettura, nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 marzo, transiterà sulla linea ferrovia Torino-Modane, quindi anche lungo il territorio di Grugliasco (zone Lesna, Quaglia e Borgata Paradiso), un convoglio contenente scorie nucleari. Si tratta del trasporto di scorie, annunciato per la notte tra l'11 e il 12 marzo e poi non transitato, dal deposito "provvisorio" di Saluggia, in provincia di Vercelli, all'impianto di riprocessamento di La Hague, in Francia».

I no-nuke scrivevano su Facebook: «Stanotte il Piemonte viene attraversato da un treno carico di scorie dalla centrare di Saluggia verso la Francia: la popolazione è stata, ovviamente, informata. Con ben 4 ore di anticipo... E hanno il coraggio di chiamarla sicurezza!», altri aggiungevano: «Visto che l'informazione dovuta ai cittadini per legge non viene fatta, ci pensiamo noi!».

Il treno è partito alle 20,30 da Vercelli e il tentativo degli attivisti era quello di ostacolare il passaggio del convoglio, ma ad Asti la stazione era blindata, quindi i manifestanti hanno aggiunto altre stazioni, seguiti da vicino dalle forze dell'ordine, ma alla piccola stazione di San Damiano d'Asti il treno nucleare è passato a tutta velocità.

Il presidio principale era stato fissato alla stazione di Avigliana alle 21 di ieri e intorno a mezzanotte ambientalisti, no-Tav e no-Nuke erano un centinaio. Poco dopo è arrivata la Celere e si è schierata di fronte ai no-nuke che li aspettavano sulle banchine. Poi la polizia ha spinto i manifestanti fuori dalla stazione di Avigliana.

Tre i no-nuke la frustrazione degli attivisti che vengono "neutralizzati" nelle stazioni  è evidente e sui social network diversi di loro chiedono di trovare altre soluzioni e strategie contro i convogli delle scorie radioattive. 

GlobalInfoAction Italia fornisce un ulteriore aggiornamento: «Il treno di combustibile irradiato italiano partito ieri sera alle 23.30 dalla stazione di Vercelli è passato a Chambery sta mattina alle 9.15. Teoricamente doveva lasciare l'Italia domenica scorsa, ma viste le condizioni meteoroliche era rimasto in Italia. Alla fine andrà a finire a Bugey nell'Ain, dove rimarrà fino ad un nuovo ordine che gli permetterà di di arrivare a Valognes nella Manica. Adesso le condizioni tecniche della ferrovia tra Caen e Valognes non gli permettono di raggiungere la sua destinazione».

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