[29/03/2013] News

La Regione Sicilia revoca definitivamente il Muos

Consolato Usa: ĞLe antenne non saranno operative se la legge italiana non lo permetteğ

Il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, ha annunciato che  «Si è concluso il procedimento dell'assessorato al territorio e ambiente della Regione Siciliana. Abbiamo revocato definitivamente l'autorizzazione per il Muos di Niscemi». Oggi la polizia ha sequestrato a Niscemi tavole piene di chiodi e cumuli di pietre nascosti nelle zone dei presidi No Muos. Gli agenti stanno indagando contro ignoti per attentato alla sicurezza stradale.

Contro il Mobile user objective system,  un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense, composto da cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra, di cui una a Niscemi, dotate di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri e due antenne alte 149 metri è in corso da mesi una fortissima mobilitazione popolare, con l'appoggio delle associazioni ambientaliste, dei partiti del centro-sinistra e del Movimento 5 Stelle.  

Domani a Niscemi ci sarà una grande manifestazione e la polizia ritiene possibili disordini da parte di anarco-insurrezionalisti. Stanotte i controlli svolti da agenti del commissariato di Niscemi e della Digos, hanno rinvenuto e sequestrato, in un terreno incolto, lungo il percorso su cui si snoderà il corteo, alcuni sacchi contenenti una ventina di assi di legno chiodate e centinaia di chiodi a tre punte ricavati da pezzi di reti elettrosaldate.

Ieri Rino Strano, del Movimento No MuosSicilia, referente regionale del Wwf per il Muos aveva smentito le affermazioni che gli vengono attribuite su presunte presenze di infiltrati al corteo: «Notizie ovviamente a me completamente sconosciute. Anche nella manifestazione nazionale dell'anno scorso del 31 Marzo erano state messe in circolo voci allarmistiche che tuonavano alla stessa stregua di ora. Il tutto fa pensare che si voglia far crescere la tensione fra gli attivisti per creare discordia, disunità e liti montati da regie che esulano da tutti i movimenti No Muos. Noi attivisti di tutti i movimenti No MUOS, abbiamo notoriamente e da sempre dimostrato di avere un comportamento civile e pacifico su tutte le attività finora da noi svolte. La manifestazione del 30 Marzo, così come l'anno scorso, si svolgerà in modo giocoso e partecipativo da parte di tutti in beffa a coloro che seminano notizie allarmanti ed allarmistiche infondate. Mamme, bambini, papà, nonni, ambientalisti e tutte le persone sensibili al futuro sano e vivibile del nostro territorio, sono attesi in migliaia alla manifestazione che, come al solito, in modo dignitoso, pacifico, civile e soprattutto festoso passeggeranno in massa in contrada Ulmo per dire No al Muos».

Intanto la visita a Niscemi e a Sigonella e l'incontro con il rappresentati dal console Usa Donald Moore del presidente della commissione ambiente della Regione Siciliana, Giampiero Trizzino e del vicepresidente dell'Assemblea regionale siciliana, Antonio Venturino, sembra essere stato fruttuoso per la distensione dei rapporti con gli americani. «Siamo riusciti - ha detto Trizzino - ad ottenere che le nuove misurazione degli effetti dell'impianto radar vengano effettuate secondo gli standard previsti dalla legislazione nazionale. Noi, comunque, non abbasseremo mai la guardia. E in tal senso voglio ricordare al presidente della Regione Crocetta e all'assessore all'Ambiente Lo Bello che i termini per dare il via alla revoca delle autorizzazioni sono già scaduti».

Secondo Venturini «L'incontro è stato positivo se si considera che dopo tanti anni che si parla delle antenne Muos di Niscemi finalmente gli americani sono venuti a parlare con noi. Devo dire che, seppure il console sia venuto per ascoltare, questa disponibilità lascia ben sperare. Abbiamo consultato alcuni documenti ma soprattutto abbiamo dato un'occhiata a questo accordo che dice chiaramente che senza ulteriori esami della base non si potrà procedere. Dunque si attende per il momento la costituzione del comitato scientifico che realizzerà i controlli e rilievi necessari. Poi si vedrà procediamo un passo alla volta».

Donald Moore  ha detto ai giornalisti che «Le antenne non saranno operative se la legge italiana non lo permette.  Noi siamo qui  in base all'accordo tra il presidente Crocetta e il governo nazionale, stiamo aspettando di fare uno studio nel più breve tempo possibile che verifichi le emissioni dalle antenne. Avevo già incontrato la settimana scorsa il vicepresidente dell'Ars e il presidente della commissione e con loro ho mangiato una buonissima cassata. Abbiamo avuto uno scambio di informazioni e hanno visto documenti».

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