[29/01/2008] Rifiuti

Raee, Arienti: già iscritte 250 piazzole e altre 200 hanno iniziato le procedure

LIVORNO. Il 25 gennaio c´è stato il primo ritiro ufficiale da un centro raccolta da quando è entrato in vigore il sistema Raee (1° gennaio 2008). Il comune ‘virtuoso’ è stato quello di Tribogna, in provincia di Genova. Un piccolo passo, forse, ma comunque il treno, come si dice, è partito. Ne abbiamo parlato con il presidente del Centro di Coordinamento Raee Giorgio Arienti (Nella foto), anche direttore di Ecodom.

Arienti, ad un mese dall’entrata in vigore della normativa, come stanno andando le cose?
«L’ultimo mese del 2007 e il primo del 2008 sono stati cruciali per la partenza effettiva del Sistema Raee previsto dalla normativa nazionale e dalle direttive Ue. Il Centro di Coordinamento insieme agli altri interlocutori istituzionali ha lavorato per la soluzione di alcune delle problematiche più urgenti e dalla settimana scorsa il sistema di ritiro, trattamento e riciclo dei Raee predisposto dai Sistemi Collettivi dei Produttori è diventato ufficialmente operativo. I primi comuni hanno iscritto le proprie eco-piazzole nell’ultima settimana del 2007 e dal 24 gennaio 2008 si registrano i primi interventi dei Sistemi Collettivi presso i punti di raccolta. Un primo tassello importantissimo che segna la partenza ufficiale del Sistema Raee ormai avviato alla completa operatività».

Venerdì scorso il primo ritiro ufficiale, come è andata?
«Tutto molto bene. La richiesta formale di ritiro da parte del punto di raccolta del Comune di Tribogna (GE) è stata inoltrata dal Centro di Coordinamento a Ecodom giovedì 24 gennaio e subito il sistema informativo predisposto dal Consorzio ha attivato il partner competente sul territorio genovese per il ritiro dei Raee. Il giorno successivo, venerdì 25 gennaio, è stato prelevato un container di Raee, per l’esattezza frigoriferi, congelatori e climatizzatori, appartenenti al raggruppamento R1. La destinazione di questi Raee è stata l’impianto Elettro Recycling a Cavenago di Brianza, uno dei 14 siti di trattamento selezionati dal Consorzio per il riciclo dei grandi elettrodomestici di sua competenza, che in questo modo inaugura la partnership con Ecodom. Il punto di raccolta del comune di Tribogna è il primo, ma non l’unico: ad oggi sono infatti circa 200 i punti di raccolta assegnati al consorzio Ecodom».

Quale criticità restano in piedi e quali i tempi per la loro risoluzione?
«Siamo molto fiduciosi per quanto riguarda l’iscrizione dei punti di raccolta comunali. Gli oltre 8.000 comuni italiani, dopo un primo avviso nel novembre 2007, hanno ricevuto nelle prime settimane del 2008 una seconda comunicazione da parte della loro associazione di riferimento, Anci, e del Centro di Coordinamento con le istruzioni per la registrazione dei punti di raccolta. E’ quindi molto probabile che nelle prossime settimane assisteremo ad un aumento delle iscrizioni. E’ stata così risolta una delle criticità più urgenti, ribadita in più occasioni da tutti gli addetti ai lavori: l’assenza di informazioni certe circa il numero e l’ubicazione dei punti di raccolta.
Per il ritiro “uno contro uno” da parte della Distribuzione, invece, si è in attesa di un Decreto che semplificherà la gestione dei Raee. Il Decreto MilleProroghe di fine dicembre 2007 indicava la data del 29 febbraio 2008 quale deadline per la pubblicazione del Decreto, con avvio operativo del ritiro 30 giorni dopo la sua entrata in vigore. E’ tuttavia possibile che l’attuale crisi di governo possa determinare qualche slittamento».

Quanti comuni si sono iscritti?
«Ad oggi le piazzole iscritte sono circa 250. Altre 200 hanno iniziato la procedura di iscrizione. Riteniamo che sia un risultato positivo, anche perché in alcuni casi un centro di raccolta serve più comuni».


Torna all'archivio