[30/04/2008] Trasporti

La Toscana sostenibile e pendolare va in bici

FIRENZE. E’ una Toscana sempre più “a misura di pedali” quella illustrata oggi dall’assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, la regione ha stanziato 7 milioni e 300mila euro per realizzare oltre 1000 i chilometri di percorsi ciclabili: sono già state completati 292 chilometri di piste ciclabili in 50 Comuni toscani e 103 chilometri di percorsi cicloturistici in 20 Comuni) e sono in corso di realizzazione 50 chilometri di piste e 11 di percorsi cicloturisti, mentre se ne prevedono altri 250 chilometri di piste e 100 di percorsi cicloturistici. Un investimento non solo di facciata ma che risponde ad una domanda crescente di mobilità sostenibile privata e pubblica: più di 1 milione e 300 mila persone in Toscana (il 36,4%) si spostano in bici almeno una volta alla settimana, oltre 500 mila toscani (il 15,1%) usano la bicicletta tutti i giorni.

«Sui 10 milioni di spostamenti che avvengono ogni giorno nella nostra regione, un milione, il 10% dunque, sono fatti su bici che è il mezzo più usato dopo l’automobile – spiega una nota della regione - Se al nord Italia, area naturalmente vocata all’uso della bicicletta per le sue caratteristiche geografiche, l’80% delle famiglie possiede una bici, in Toscana la percentuale dei nuclei familiari possessori di una bici si attesta sul 67%. Cifra superiore alla media italiana che è del 59%». Un terzo dei ciclisti toscani si sposta a pedali per lavoro, gli altri due terzi la usano per fare la spesa, per motivi familiari e per lo sport e il tempo liberi.

I tragitti casa-scuola e casa-lavoro in bicicletta rappresentano il 3,1% del traffico pendolare toscano, il record è a Pisa con il 14,1%, ma anche a Viareggio, Lucca, Grosseto, Livorno, Firenze, Pontedera e Empoli si supera il 5% di tragitti pendolari in bici. Per Conti «Sono cifre che indicano che l’uso della bicicletta è sviluppato e non riguarda utenze marginali, ma migliaia di persone ogni giorno. Il che mostra anche le potenzialità dello sviluppo del mezzo, dato da tenere presente in vista del 2013 quando, grazie all’Alta Capacità, ci saranno 500mila persone ogni giorno che vanno a lavoro in treno. E che possono usare la bici. La potenzialità può maggiormente sprigionarsi dall’estensione dell’intermodalità sulla quale la regione Toscana sta lavorando per sviluppare gli interscambi treno-bici nelle stazioni dei treni e della futura tramvia. Insomma, favorire l’uso del mezzo pubblico significa anche favorire la bicicletta e al tempo stesso realizzare quella rete di mobilità che garantisca condizioni di accessibilità alternative all’uso del mezzo privato».

Il 10% dei pendolari usano la bicicletta per raggiungere da casa la stazione e poi giungere col treno sul luogo di lavoro o di studio, l’1% la usa dalla stazione d’arrivo al luogo di lavoro azione al posto di lavoro. «E’ ovvio – dice l’assessore ai trasporti - che innanzitutto occorre lavorare perché possa usare la bici anche quel 9%, intanto rendendo accessibile il servizio di noleggio bici presso le stazioni».

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