[18/08/2008] Parchi

Parco delle Apuane: equilibrio ambientale o equilibrismo politico?

FIRENZE. Le nomine degli ambientalisti nel direttivo del parco regionale delle Apuane si stanno trasformando in un vero e proprio caso politico. Dopo la denuncia di Legambiente e Wwf che avevano sottolineato come il Consiglio regionale avesse utilizzato le nomine dei due ambientalisti per «compensare esigenze di spartizione politica, costituendo un precedente grave, che non ci aspettavamo proprio dalla Toscana», ora è la volta dei Verdi che pure esprimono il presidente, riconfermato, del parco Giuseppe Nardini.

Secondo il portavoce regionale del sole che ride, Mauro Romanelli, «Le designazioni per il consiglio del parco delle Apuane, nella quota spettante alle associazioni ambientaliste, lasciano allibiti i Verdi toscani. Sono stati nominati esponenti di associazioni mai sentite dire, inattive sul territorio, legate politicamente alla destra e in particolare al Ministro Matteoli, escludendo associazioni storiche come Legambiente, Wwf, Italia Nostra, Club Alpino Italiano».

Infatti, a rappresentare gli ambientalisti nel parco sono andati Emanuele Bertocchi, di Terranostra Toscana e Riccardo Forfori di Ambiente e/è vita di cui il ministro delle infrastrutture e già ministro dell´ambiente Altero Matteoli è presidente. I sospetti di uno scambio locale per suggellare la ritrovata armonia infrastrutturale tra regione e Matteoli sono forti, e qualcuno pensa possano ripetersi anche in altre occasioni, magari a scapito di associazioni presenti e radicate nei territori dove ci sono i parchi regionali.

Una preoccupazione alla quale Romanelli non si sottrae: «Sarà nostra cura approfondire e chiedere conto dei motivi di queste scelte. Sarebbe grave se si fosse usata la quota spettante al mondo associativo, per effettuare riequilibri partitici: sia chiaro, in tal caso, che si tratterebbe di un criterio di cui non siamo stati messi a conoscenza, e che non condividiamo minimamente».

Resta il fatto che in quel Consiglio regionale i Verdi sono in maggioranza e esprimono l´assessore alle aree protette che proviene proprio dalla provincia di Massa Carrara. Il Sole che ride sembra avere mezzi ed uomini per riproporre la questione, se sarà davvero così le nomine del parco delle Apuane potrebbero diventare un bel banco di prova per la giunta toscana e per la sua maggioranza, ma anche per il nuovo clima tra Toscana e governo Berlusconi.

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