[01/10/2008] Rumore

Rumore: chiusura aticipata del locale nel caso di schiamazzi notturni

LIVORNO. Se la quiete e il riposo sono disturbati dagli schiamazzi notturni dei frequentatori in strada anche di una gelateria, il sindaco può anticipare l’orario di chiusura estiva per “fronteggiare l’inquinamento acustico”. Lo stabilisce il Consiglio di Stato che con sentenza di questo mese dà ragione al sindaco di Roma e torto al titolare dell’esercizio commerciale perché il sindaco è legittimato a modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e dei pubblici esercizi per tutelare la salute delle persone.

E’ la legge nazionale che attribuisce al sindaco la facoltà di adottare un’ordinanza urgente allo scopo di arginare l’inquinamento acustico. Un inquinamento fra l’altro definito dallo stesso legislatore come «l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime funzioni degli ambienti esterni».

Il che però, non significa che qualsiasi rumore provochi un danno alla salute dell’individuo: dal legislatore sono codificati dei valori limite di emissione e immissione in base alle sorgenti sonore e in riferimento alle diverse destinazioni d’uso.

Il Comune quindi ha e può esercitare la competenza per mitigare tal tipo di inquinamento, ma prima di provvedere deve accettarsi della situazione ossia se gli schiamazzi notturni non solo provochino disagio agli abitanti del posto ma siano tali da raggiunge un grado di intollerabilità, tale da assurgere a una forma di vero e proprio inquinamento acustico con danno alla salute delle persone.
Perché anche il rumore e non solo quello generato dagli schiamazzi, può nuocere alla salute. Perché può causare nel tempo problemi psicologici, di pressione e di stress alle persone che ne sono continuamente sottoposte. Magari perché vivono sopra una gelateria, un bar , un pub o in prossimità di una autostrada o di una aeroporto.

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