[03/10/2008] Comunicati

Il mondo a Barcellona per parlare di tutela della natura, innovazione e sostenibilità

LIVORNO. A Barcellona è tutto pronto per ospitare dal 5 al 14 ottobre il World conservation congress dell´International union for conservation of nature (Iucn) che si annuncia come il più grande incontro della comunità mondiale interessata alla protezione della natura. Un evento molto atteso, visto che la protezione della natura, che ormai copre il 12% delle terre emerse con aree protette, sta diventando sempre più problematica di fronte ad una crisi economica che mette in second´ordine la biodiversità e ad un´espansione della popolazione e dell´urbanizzazione che occupano terre, habitat, divorano risorse e specie animali e vegetali con un ritmo non conosciuto dalla natura.

L´Iucn non sfugge ai molti corni di un dilemma sempre più irto di problemi legati tra loro e con il suo Congresso mondiale vuole affrontare senza infingimenti le più importanti sfide poste dalla complessità e dalla globalizzazione alla reale percorribilità dello sviluppo sostenibile, che ormai rischia di diventare uno slogan svuotato di parole, quasi un ossimoro per giustificare la crescita ovunque, senza pesare sulla bilancia planetaria gli impatti dei singoli interventi, o magari per giustificare con la sostenibilità attività che si aggiungono ad altre in aree dove la soglia della sostenibilità è già stata abbondantemente superata, come nei Paesi ricchi che hanno già oggi un’impronta ecologica sul pianeta molto più pesante di quanto consentirebbero le loro risorse ambientali.

A Barcellona si cercherà di affrontare queste contraddizioni epocali e di sistema, apparentemente insanabili, ampliando la discussione, coinvolgendo tutti nella ricerca delle soluzioni, anche attraverso un forum con quattro giorni di dibattiti, colloqui, ma anche arte, cinema, e rotonde, ateliers, corsi di formazione, musica ed esposizioni. Oltre 800 iniziative che ruoteranno intorno ai tre temi principali del congresso: Un clima nuovo per il cambiamento; Un ambiente sano per popolazioni prospere; Salvaguardia della diversità della vita.

Le attività del forum, sono destinate a condividere le conoscenze, a creare consenso intorno alla salvaguardia ambientale ed a formare nuove alleanze e partenariati e si svilupperanno lungo 12 percorsi, con diversi gruppi di riflessione e reti di conoscenza su aspetti specifici che si occuperanno di: energia, mercato ed affari, diritto ambientale e governance, diritti e risorse, Mediterraneo, aree protette, ambiente marino insulare, foreste, paesaggi produttivi, specie, acqua, diversità bio-culturale, popoli autoctoni.

L´Iucn spiega che «Il tema del congresso, "Un mondo diverso e sostenibile", ci servirà da base per elaborare una visione convincente di quel che potrebbe essere il mondo nei prossimi due decenni. Ovunque, i governi, la società civile e il settore privato raddoppiano le iniziative in materia di sviluppo sostenibile che fanno la differenza e danno l´esempio alle nostre comunità, ai nostri Paesi ed all´intero pianeta. Tutti questi sforzi dimostrano quale sia il contesto e quali siano i settori, gli a approcci integrati a più lungo termine di recupero, protezione ed utilizzo sostenibile delle risorse naturali che possono portare alla creazione di nuovi stili di vita e ad una rinnovata vitalità ambientale. Per noi, l´impegno consiste nell´integrare queste incoraggianti innovazioni ed amplificarle così da creare le condizioni richieste perché fioriscano soluzioni sostenibili ed eque».

Molte di queste innovazioni verranno presentate al World conservation congress che servirà anche a dare visibilità ad iniziative comunitarie e locali, a riforme politiche e di governance in capo ambientale, a soluzioni fondate sulle conoscenze tradizionali ed indigene, a modelli di impresa e nuove possibilità di investimenti più sostenibili. Buone pratiche e comportamenti etici che sottolineano come già esistano metodi innovativi per integrare salvaguardia della natura e delle specie con il lavoro, le più recenti tecnologie e i partenariati multisettoriali emergenti.

«Sarà valorizzato il ruolo degli strumenti economici e di mercato per sostenere la transizione verso la sostenibilità che stimolano nuove pratiche produttive e strutture di consumo e favoriscono la giustizia sociale e la resilienza ambientale - spiega l´Iucn - Si potranno esaminare modelli alternativi per un avvenire sostenibile, così come le riforme necessarie della governance, i partenariati e le alleanze politiche richieste per rinvigorire il movimento in favore dello sviluppo sostenibile».

Al quarto Congresso mondiale di conservazione della natura partecipa anche Federparchi, membro dell´Iucn, che il 6 ottobre presenterà lo studio "Verso una politica europea per le Aree Protette" redatto in collaborazione con il Ced-Ppn Politecnico di Torino. Federparchi, che gestisce il Segretariato del comitato italiano Iucn, spiega che l«a ricerca tratteggia la situazione attuale dei parchi naturali europei, con particolare riferimento alla loro classificazione, che proprio in seno all´Iucn è al momento oggetto di un radicale processo di revisione».

Sempre il 6 ottobre, l´associazione delle aree protette italiane organizzerà insieme al Wwf Francia, il workshop "Speeding up the establishment of a coherent, representative and effectively managed ecological network of marine and coastal protected areas (Mpa) in the Mediterranean" che vuole mandare avanti il processo di costituzione di una rete ecologica, coerente ed efficace, di aree marine protette nel Mediterraneo e che, secondo gli impegni della Convenzione internazionale sulla diversità biologica, dovrebbe concludersi nel 2012 e nel quale la Federparchi è attivamente impegnata, attraverso progetti e iniziative condotte insieme a tutti i Paesi rivieraschi.

L’8 ottobre Federparchi parteciperà ad un "Knowledge café" dedicato alla progettazione di una rivista elettronica e di altri strumenti di comunicazione destinati a parchi, istituzioni scientifiche, associazioni di volontariato, agenzie governative.. coinvolti nella conservazione del bacino del Mediterraneo, per una migliore condivisione e diffusione di conoscenze, risultati e scoperte.

Il 9 ottobre Federparchi e The Nature Conservancy organizzeranno un workshop destinato a congressisti e visitatori che prevede anche una serie di esercizi creativi pensati per far conoscere il bioma mediterraneo e il suo inestimabile valore naturalistico, culturale ed economico.

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