[05/12/2008] Consumo

I ministri dell´ambiente e gli Ogm

BRUXELLES. Il Consiglio dei ministri dell´ambiente dell´Ue ha adottato all´unanimità una risoluzione che «apre la strada ad un rafforzamento delle esigenze in materia di valutazione e di autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (Ogm) sul territorio dell´Unione europea».

Louis Borloo, ministro francese all´ecologia e presidente di turno del Consiglio, si è detto convinto che «Questo testo ambizioso e consensuale costituisce un vero avanzamento per un soggetto prioritario per la presidenza Francese. Si iscrive nella continuità del dibattito che i ministri hanno svolto nel corso del Consiglio ambiente del 20 ottobre scorso».

Le conclusioni del Consiglio si accordano su 5 azioni per inquadrare meglio la problematica Ogm: Rafforzamento della valutazione degli impatti ambientali, a medio e a lungo termine, degli Ogm coltivati, in particolare quelli che producono pesticidi o resistenti agli erbicidi; Avvio nel 2009 di una riflessione comunitaria, tra gli Stati membri e la Commissione Ue, per definire e tenere di conto dei fattori e delle stime socio-economiche relative agli Ogm. Un rapporto della Commissione è previsto entro il 2010; Miglioramento del funzionamento delle perizie, soprattutto associando più Stati membri ai processi di perizie affidati all´Autorità europea per la sicurezza degli alimenti; Fissazione di soglie comunitarie di presenza di Ogm nelle sementi convenzionali, per garantire agli utilizzatori una libera scelta tra sementi Ogm, convenzionali e biologiche; Protezione, caso per caso, delle zone sensibili e/o protette, quali quelle di Natura 2000 (quindi Zps, Zcs, Sic, Iba) tenendo di conto di pratiche agricole spécifiche.

Secondo Borloo «L´adozione di queste conclusioni è una smentita manifesta indirizzata a tutti quelli che pretendono che l´Unione europea sia sorda alle attese dei cittadini. Stamattina, i ministri dell´ambiente hanno dimostrato la volontà comune di rafforzare la responsabilità come la trasparenza in materia di Ogm, segno che le opinioni dei diversi Stati membri sono state prese bene in considerazione».

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