[12/12/2008] Parchi

La gestione del verde come risorsa di salute e la prevenzione delle allergie

FIRENZE. Che il clima sia elemento condizionante della crescita delle piante lo sanno più o meno tutti, ma quanto i cambiamenti climatici in atto incidono sui loro cicli vitali e conseguentemente anche sulla salute dei cittadini più sensibili alle allergopatie da polline? Intanto almeno negli ultimi anni si è determinato un anticipo della stagione pollinica primaverile, un prolungamento del periodo di fioritura e un cambiamento degli areali di diffusione delle piante - informano da Arpat - inoltre, l’aumento della concentrazione di CO2 in atmosfera e l’aumento di temperatura (in particolare in ambiente urbano ove si assiste al fenomeno noto come “isola di calore”) favoriscono la produzione di polline di alcune specie vegetali.

Le conseguenze sono facilmente intuibili: prolungamento del periodo di esposizione, aumento dei casi riscontrati, aumento dei costi sociali sia diretti (spesa farmaceutica, perdita di giornate lavorative etc.), che indiretti (perdita di produttività, di giornate scolastiche etc.). La pollinosi, la più classica delle allergopatie, è in continua crescita. Si calcola che in Italia almeno il 9-10 % della popolazione presenti manifestazioni cliniche da pollinosi che si presentano con periodicità stagionale, in soggetti divenuti specificatamente sensibili ai pollini di determinate famiglie di piante.

Quindi, rimanendo confermate le numerose funzioni positive del verde urbano (estetico-paesaggistica, depurazione dell’aria, diminuzione dell’inquinamento acustico, sociale..) tutte rivolte complessivamente al miglioramento della qualità della vita dell’uomo, occorre però scegliere le specie di piante giuste, per attuare la prevenzione delle patologie allergiche respiratorie. «Da anni Arpat ha attivato una collaborazione con alcune Asl della Toscana, fra cui la ASL 3 di Pistoia, volta all’analisi degli effetti che pollini e spore presenti in atmosfera possono avere sull’insorgenza o sulla riacutizzazione di importanti patologie. Sono oggetto di studio anche modelli fenologici e aerobiologici per prevedere i picchi di dispersione di pollini e spore di interesse allergologico in funzione delle condizioni meteorologiche» informano dall’Agenzia. La formazione come è facile intuire, è elemento essenziale anche in questo settore, sia per il personale sanitario che per gli operatori del verde pubblico.

A tal fine molto interessante si annuncia il convegno “La gestione del verde come risorsa di salute e la prevenzione delle allergie” che si terrà martedì 16 dicembre a Montecatini Terme (Sala Storica, Stabilimento Terme Excelsior, Via Verdi 61). L’evento organizzato da Regione Toscana, Arpat e Scuola internazionale ambiente salute e sviluppo sostenibile (Siass) vedrà la partecipazione di numerosi esperti in materia e sarà concluso dall’assessore regionale alla difesa del suolo e servizio idrico Marco Betti.

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