[11/02/2009] Energia

Anche la provincia di Lucca aderisce a M´illumino di meno

LUCCA. Siamo giunti alla quinta edizione della campagna “M’illumino di meno” di Caterpillar (il programma di Rai-Radio 2) che propone un parziale e temporaneo “black-out” elettrico che ha duplice valore: simbolico perché invita alla riflessione sul tema dei consumi energetici e sulla necessità della loro riduzione, ma anche sostanziale visto che ogni anno, grazie alla migliaia di adesioni si risparmia una notevole quantità di energia abbattendo almeno temporaneamente i consumi.

L’invito a spegnere luci ed elettrodomestici non indispensabili è per le 18 di venerdì 13 febbraio. Buona fino ad oggi l’adesione all’iniziativa dalla regione Toscana: in base agli ultimi dati consultati (prima di scrivere) sul sito della trasmissione sono 500 gli utenti registrati (sui quasi 7mila totali) suddivisi tra istituzioni, aziende, associazioni, privati, scuole, negozi, ristoranti. La provincia maggiormente virtuosa ad oggi è Firenze con 128 adesioni seguita da Pisa con 72.

A Lucca ha aderito alla campagna anche la provincia che spegnerà le luci della sua sede (Palazzo Ducale) e abbasserà i termosifoni di due gradi a partire dalla ore 15. «L’adesione alla campagna di Caterpillar – dichiara il presidente della provincia Stefano Baccelli – non è solo formale. Ma è un ‘veicolo mediatico’ molto conosciuto che contribuisce a sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e le aziende sui temi del risparmio energetico per i quali la nostra amministrazione è impegnata su vari fronti a partire dalle scuole. A mio avviso, infatti, parte dal presupposto che il futuro del mondo deve essere costruito cominciando a cambiare alcune abitudini da subito, coinvolgendo i più piccoli e facendo sì che diventi naturale per loro vivere con essenzialità e rispettare, iniziando da semplici ma preziosi gesti, l’equilibrio del pianeta che è sempre più a rischio».

Auspicando in una crescendo di adesioni alla campagna nelle ultime ore, sia a livello nazionale che dalla Toscana, ribadiamo che sono poi i progetti strutturali, duraturi nel tempo, sulla riduzione dei consumi, sull’efficienza energetica, sull’uso delle fonti rinnovabili che potranno fare la differenza sul piano energetico: «Abbiamo avviato – informa l’assessore provinciale allo sviluppo sostenibile Maura Cavallaro - il progetto Rebir – risparmio energetico, bioedilizia, riuso che vede coinvolti, oltre alla provincia di Lucca, la Camera di commercio, l´Istituto nazionale di bioarchitettura, l´Environment park di Torino e la Sevas società elettrica Valle del Serchio. Il progetto, presentato alla Regione Toscana dal Servizio ambiente nell’ambito dei programmi di Agenda 21 locali, ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulla bioedilizia, sull´utilizzo di materiali ecologici ed eco-compatibili in modo da ridurre al minimo l´impatto sull´ambiente e limitare l´utilizzo di consumo delle risorse non rinnovabili» conclude l’assessore.

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