[16/05/2007] Rumore

Rumore & benessere: relazione virtuosa o pericolosa?

FIRENZE. Nell’ambito di Terra Futura il 18 maggio si svolgerà il seminario “Stili di vita, qualità dell’ambiente e benessere: relazioni virtuose o pericolose? Il caso Rumore”. In questo seminario organizzato dall’Arpat nello stand della Regione (inizio ore 15), dopo una breve rassegna delle conoscenze disponibili relativamente agli effetti del rumore sulla salute da sorgenti urbane, verranno presentati i risultati di un "social survey" eseguito a Pisa per valutare la risposta dei cittadini al rumore nelle sue varie forme, le azioni positive messe in campo da una grande città come Firenze e sarà illustrata una maniera innovativa di preservare aree delle città destinate allo svago e al riposo, ricreando ambienti sonori più confacenti alla loro godibilità.

Al seminario che sarà introdotto dal direttore generale di Arpat Sonia Cantoni, interverranno Gaetano Licitra (Il rumore come problema sociale); Mara La Nolli (La risposta della popolazione all´inquinamento acustico: il social survey di Pisa); Lorenzo Brusci (Giardino Sonoro: esperienze di benessere acustico nella città contemporanea) e l’assessore all’ambiente del Comune di Firenze Claudio Del Lungo Nelle nostre città la qualità della vita è spesso misurata attraverso indicatori di varia natura, ivi compresa la percezione che gli stessi cittadini hanno dei problemi che vivono giornalmente.

L’iniziativa è particolarmente interessante perché negli ultimi anni l’inquinamento acustico ha assunto un ruolo rilevante, via via che è cresciuta la consapevolezza dell’importanza di un ambiente salubre e vivibile.
Studi recenti hanno mostrato come il rumore sia causa non solo di disturbo, più o meno accentuato in funzione della sensibilità e della vulnerabilità dei soggetti e del periodo della giornata, con effetti pesanti sull’apprendimento, la concentrazione, il riposo e sull’alterazione del sonno, ma sia anche causa di malattie, quali quelle cardiovascolari, per esposizioni a livelli sonori ben inferiori a quelle tipiche associate a rischi uditivi.

Per altro, la definizione di salute dell´Organizzazione Mondiale della Sanità è posta in relazione con un completo stato di benessere e non solo con l’assenza di malattia. Una volta ancora il binomio ambiente e salute si coniuga quindi, molto bene, con azioni positive che, agendo sul fronte della vivibilità ambientale, hanno riflessi concreti sul benessere dei cittadini e quindi sulla loro salute.

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