[09/07/2007] Consumo

L´ombra dei biocarburanti sugli spaghetti, quella delle Regioni sul biologico

LIVORNO. Mentre l’industria pastaia italiana pronostica un rincaro da settembre di oltre il 20% su spaghetti, penne, bucatini e ogni altro tipo di pasta (a causa della domanda internazionale di frumento per produrre biocarburanti che ha fatto salire i prezzi del garno duro), i produttori biologici si riuniranno a Roma mercoledì prossimo per discutere dei nuovi piani regionali di sviluppo rurale.

«Nonostante le affermazioni del piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica e le indicazioni che grazie alle richieste di FederBio, sono state inserite di recente nel Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale – afferma < b>Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, l’organizzazione unitaria del biologico e biodinamico italiano - in molte Regioni confusione e ritardi nella predisposizione dei nuovi Psr rischiano di impedire lo sviluppo dell’agricoltura biologica in Italia. Le scelte di molte Regioni rischiano di penalizzare l’opzione del biologico da parte delle imprese agricole interessate ai nuovi bandi».

«Se la situazione non verrà rapidamente corretta a livello nazionale ed europeo rischiamo non solo di non cogliere le opportunità dei nuovi scenari ma addirittura di ridimensionare a breve la base produttiva del biologico italiano – conclude Carnemolla - L’agricoltura biologica e di qualità si difende con azioni concrete e unitarie, non con manifestazioni di piazza contro un Ministro che dal suo insediamento sta operando seriamente a favore del biologico italiano».

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