[21/08/2007] Parchi

In Calabria le tartarughine nascono fra gli ombrelloni dei turisti

LIVORNO. Trovato in Calabria, su di una spiaggia affollata, un nido di tartarughe marine. A comunicare la bella notizia sono Domenico Morabito e Paola Chesi i biologi del Cts Ambiente. La spiaggia si trova a Reggio Calabria, e il nido è stato individuato con l’assistenza della capitaneria di porto, dei turisti e della popolazione locale. I tartarughini, usciti dalla sabbia, sono stati aiutati a raggiungere il mare. Sono 9, per il momento, e la specie è Caretta caretta.

«Il nido – ha detto Domenico Morabito responsabile del Centro Tartarughe Cts di Brancaleone - è ora sorvegliato 24 ore su 24 in attesa che la schiusa si completi». Nel frattempo – fa spaere il Cts - mamma tartaruga può dormire sonni tranquilli. A vigilare sui piccoli nati c’è il personale esperto del Cts Ambiente e decine di volontari provenienti da tutta Italia che hanno preso in consegna il nido che sarà tenuto sotto stretta sorveglianza fino al momento dell’entrata in acqua di tutti i piccoli il cui sesso è determinato dalla temperatura: fiocchi rosa quelli relativi alle uova incubate a temperature più calde e fiocchi azzurri per le uova più "fredde".

«Si tratta – commenta Stefano Nannarelli esperto tartarughe del Settore Conservazione Natura del CTS - della specie Caretta caretta, una specie che frequenta abitualmente i nostri mari ma da cui sta rischiando di scomparire per la progressiva antropizzazione di spiagge adatte alla nidificazione. Negli ultimi anni il litorale ionico della Calabria aveva fatto registrare alcune nidificazioni ma mai nella zona di Reggio. Per questo l’evento è particolarmente importante».

«La regione Calabria – dichiara Aldo Cosentino Direttore Generale della Direzione Protezione Natura del Ministero dell’Ambiente - riveste un ruolo strategico per la conservazione delle tartarughe marine della specie Caretta caretta. Il litorale ionico, infatti, insieme alla costa meridionale della Sicilia e alle Isole Pelagie è uno dei più importanti siti di nidificazione presenti in Italia, avendo ospitato negli ultimi anni numerose ovodeposizioni. Per questo abbiamo deciso di sostenere le attività del CTS Ambiente che opera già in Calabria con il progetto LIFE Natura TARTANET e che ha avviato da questa estate un monitoraggio delle femmine nidificanti».

Il piccolo esercito di neonati partito da Reggio Calabria alla conquista del Mediterraneo per l’ineluttabile legge della selezione naturale, è destinato a ridursi drasticamente. Studi scientifici dicono che statisticamente su mille esemplari nati soltanto uno riuscirà a raggiungere la maturità sessuale.

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