[05/09/2007] Comunicati

Cambiamenti climatici, secondo appello del Papa

LIVORNO. Secondo appello del Papa in pochi giorni per la tutela ambientale. Il pontefice ha detto oggi al termine dell´udienza generale davanti a migliaia di pellegrini, in Piazza San Pietro, che questioni come il cambiamento climatico sono diventate estremamente importanti per tutta l´umanità.

«Avere cura delle risorse idriche e attenzione al cambiamento climatico sono temi di grande importanza per tutta la famiglia umana - ha detto Benedetto XVI - Spinto dalla crescente presa di coscienza della necessità di preservare l´ambiente, invito tutti voi a unirvi a me nella preghiera e nel lavoro per un maggiore rispetto delle meraviglie del creato di Dio».

La scorsa domenica, a Loreto, Papa Benedetto ha guidato il primo raduno dei giovani «vicino alle tematiche dell´ambiente» dicendo a oltre mezzo milione di ragazzi che i leader di tutto il mondo devono prendere decisioni coraggiose per salvare il pianeta «prima che sia troppo tardi».

E Pecoraro Scanio, ministero dell’ambiente, ha subito espresso il suo apprezzamento per le parole del Papa: «L’appello pronunciato oggi, sia un ulteriore stimolo ad inserire nella prossima Finanziaria forti misure per il risparmio idrico e per il protocollo di Kyoto. Serve una grande alleanza per l’ambiente - ha concluso il Ministro -. La lotta ai cambiamenti climatici e la tutela delle risorse idriche sono delle vere e proprie priorità planetarie, non più differibili e che bisogna affrontare con decisione per salvare il Pianeta dal collasso. Dobbiamo puntare con decisione sulle fonti energetiche pulite e rinnovabili, sull’efficienza energetica ed idrica e sulla mobilità sostenibile. Questi sono temi di cui la prossima finanziaria non potrà non occuparsi».

Registriamo che ancora una volta il Papa – pur parlando di cambiamenti climatici – non ha caldeggiato il ritorno alla produzione d’energia attraverso il nucleare. Cosa che invece aveva fatto nelle settimane passate. Ci pare già una buona notizia come il fatto stesso che il Vaticano continui a tenere alta l’attenzione dei fedeli sull’argomento.

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