[11/10/2007] Rifiuti

Genova, pannolini ecologici gratuiti distribuiti dal Comune

LIVORNO. Parte a Genova il progetto “Pannolini ecologici per i bimbi del futuro”: il Comune distribuisce gratis pannolini riciclabili a 800 famiglie i cui figli frequentano il primo anno dell’asilo nido. L’iniziativa è stata approvata dalla giunta regionale su proposta degli assessori all’Ambiente Francesco Scidone, alla città sostenibile Carlo Senesi e ai servizi educativi Paolo Leardo e prevede la disponibilità di 40 mila euro con l’obiettivo di sensibilizzare i genitori genovesi a contenere la produzione di rifiuti.

Non si tratta dei vecchi “triangoli” o pezze di stoffa, ma di un indumento che può essere riutilizzato. I pannolini ecologici hanno una mutandina impermeabile lavabile, sono composti da fibre naturali come la spugna e il cotone e hanno una parte di cellulosa per contenere gli escrementi solidi da gettare nel wc.

Riducono le possibilità di irritazioni della pelle e le allergie, riducono la spesa delle famiglie e riducono il quantitativo di materiale nei cassonetti. Si calcola che la spesa per i pannolini tradizionali sia di 1100 euro e che il piccolo, finché non userà il vasino, arrivi a produrre 900 chili di rifiuti-pannolini costituiti in gran parte di plastica, contenenti sostanze inquinanti, impattanti per l’ambiente già al momento della loro produzione e di difficile smaltimento e recupero.

Ogni anno nella sola Europa occidentale vengono prodotti 22 miliardi di pannolini, uno sopra l’altro formerebbero un grattacielo alto 800 metri e con una base larga quanto un campo di calcio. Al mondo si utilizzano ben 3.5 miliardi di galloni di olio, 82.000 tonnellate di plastica e 1.3 milioni di tonnellate di polpa di legno per produrre 18 miliardi di pannolini di plastica. Questi pannolini necessitano di circa 500 anni per decomporsi.

Per produrli poi, serve il 37% di acqua in più rispetto a quella per il lavaggio dei pannolini riutilizzabili e da una ricerca svolta dall’Università di Vienna nel 1992 risulta che l’energia utilizzata è maggiore di oltre il 70%. Poi consumano molte risorse naturali e impiegano prodotti inquinanti: la produzione elimina nell’acqua solventi, metalli pesanti, polimeri, diossine e furani e vengono abitualmente sbiancati al cloro.

Bisogna anche prendere in considerazione il rischio igienico legato allo smaltimento di questo tipo di rifiuti dato che quasi nessuno segue la regola di pulire il pannolino dal suo contenuto solido prima di gettarlo, forse perché questo sensato consiglio ridurrebbe di molto la comodità dell’usa e getta. L’accumulo di rifiuti organici in situazioni spesso non predisposte al loro smaltimento crea forti rischi di contaminazione.

Oggi sul mercato si possono facilmente reperire i pannolini lavabili per bambini, che sono un’ottima alternativa a quelli usa e getta. Purtroppo non esistono ancora i pannolini usa e getta completamente biodegradabili ed anche qualora esistessero sono pochissimi i luoghi attrezzati per il loro corretto smaltimento.
Ma forse quello che non esiste o scarseggia è una buona conoscenza del prodotto. Accendendo la tv le pubblicità che troviamo sono solo di pannolini usa e getta, super comodi e super assorbenti..Le immagini di quelli ecologici invece le troviamo solo in riviste specializzate e sensibili ai temi ambientali.

Il tutto, passa dunque da una buona informazione e dopo da una pratica reperibilità del pannolino. E il comune di Genova ha pensato anche a questo: le famiglie che gradiranno il prodotto potranno acquistarlo a un prezzo competitivo dal Comune presso il fornitore che si sarà aggiudicato la gara d’appalto.

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