Al via il 7 marzo il Forum sulla perdita del patrimonio forestale organizzato da Greenaccord

[1 Marzo 2019]

Dietro al ritmo incessante con il quale il mondo continua a perdere il proprio patrimonio forestale non c’è solo una questione ambientale di cruciale rilevanza, ma la stessa sopravvivenza della stessa specie umana. Le foreste ospitano due terzi delle specie viventi e dalla loro buona salute dipende l’alimentazione e le materie prime necessarie alla sopravvivenza di 1,2 miliardi di persone.

Uno studio dell’università del Maryland ha evidenziato che ogni minuto viene deforestata un’area grande come 40 campi da calcio e con esse, ogni giorno, scompaiono 150 specie animali e vegetali. Una fotografia della più drammatica ondata di estinzioni dalla scomparsa dei dinosauri, 65 milioni di anni fa.

Invertire la rotta è tanto necessario quanto difficile. Gli interessi economici che vengono messi in discussione da interventi drastici di tutela forestale sono enormi, a partire da quelli dei colossi dell’agroindustria.

La sensibilità dell’opinione pubblica negli anni è sicuramente aumentata, ma non abbastanza, e la portata del fenomeno è tutt’oggi poco conosciuta e compresa. Per favorire una maggiore consapevolezza è determinante il contributo del mondo dell’informazione. Con l’obiettivo di favorire la massima comprensione del problema, Greenaccord Onlus – associazione culturale di giornalismo ambientale – ha organizzato nella storica città toscana di San Miniato (Pisa) la 15esima edizione del Forum Internazionale per la Salvaguardia della Natura, che si terrà dal 7 al 9 marzo. L’evento si svolge, in collaborazione con la Regione Toscana e San Miniato Promozione.

“Dai migliori centri di ricerca e le più prestigiose università faremo arrivare scienziati, economisti, climatologi, esperti di scienze forestali, che nelle loro relazioni fotograferanno lo stato di salute delle foreste mondiali ed evidenzieranno i fattori sociali, economici e ambientali che più danneggiano il patrimonio forestale terrestre” spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus. “Ai tre giorni del forum prenderanno parte 100 giornalisti invitati, provenienti da una trentina di Paesi che avranno un’occasione preziosa di approfondimento per la propria attività di divulgazione”.

Tra i relatori che interverranno: Douglas McGuire, coordinatore tutela e ripristino della Foresta e del Paesaggio della FAO; Jinfeng Zhou, Segretario Generale della China Biodiversity Conservation and Green Development; Salina Abraham, già presidente dell’IFSA (International Forestry Students’ Association); Sergio Baffoni, coordinatore della campagna foreste per l’Environmental Paper Network; Teresa Muthoni Maina Gitonga, campaign manager dell’International Tree Foundation;  Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei Vescovi; Bruno Ratti, presidente della Geoknowledge Foundation; Fritz Hinterberger, direttore scientifico del SERI (Sustainible Europe Reserch Institute).

“Per San Miniato il Forum rappresenta un’occasione internazionale di rilievo per presentare le proprie eccellenze, e per ricordare l’impegno profuso a favore della sostenibilità” spiega il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini “Dagli anni ’70 le scelte politiche, imprenditoriali e sociali sono andate in un’unica direzione, quella della conversione ecologica, puntando su ricerca, tecnologia e innovazione. Come l’esperienza di Cuoiodepur, che faremo conoscere ai convegnisti, o il nostro pregiato tartufo, che i giornalisti avranno modo di degustare la sera del loro arrivo a San Miniato”.

Le sessioni di lavori sono state riconosciute valide dall’Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale. Per i giornalisti che vi prenderanno parte, previa iscrizione sul sito S.I.Ge.F (www.sigef-odg.lansystems.it), verranno riconosciuti 21 crediti divisi in due moduli.