Certificati dalla Regione i dati della Raccolta Differenziata 2017

[19 Ottobre 2018]

Sono risultati decisamente soddisfacenti quelli ottenuti dai Comuni serviti da Geofor, per ciò che riguarda i dati percentuali di Raccolta Differenziata certificati dalla Regione Toscana. La media di differenziazione del bacino servito (24 Comuni per oltre 385.000 abitanti) ha raggiunto il 65,18%, con punte di eccellenza ottenute da diversi Comuni.

Il decreto della Direzione Ambiente ed Energia regionale ha infatti diramato in questi giorni i numeri che attestano il livello di differenziazione ottenuto da ciascuna amministrazione comunale. Balza all’occhio il risultato ottenuto da Capannoli, che con il suo 84,43% attesta la propria performance a valori di eccellenza nazionale. In scia, l’ormai consolidato e virtuoso dato di Calcinaia (81,66%) e San Miniato (77,44%).

«Quando ho visto i dati del decreto – ha commentato la Sindaca di Capannoli Arianna Cecchini – sono momentaneamente rimasta senza parole. Partivamo da un 36% di qualche tempo fa e ci eravamo dati l’obiettivo del 65%. Poi abbiamo introdotto il sistema di raccolta “Porta a porta” e ci abbiamo creduto tanto, sia come parte politica, che come settore tecnico. Il nostro ufficio ambiente ci ha lavorato con grande impegno, così come il personale e gli insegnanti. Erano anni che mettevamo impegno su temi ambientali, partendo dal promuovere l’uso del Centro di Raccolta, fino a dare dei buoni spesa a chi portava materiali ben separati. Un risultato del genere è merito anche e soprattutto della cittadinanza, perché senza la loro collaborazione non sarebbe stato possibile ottenere tali valori. Ora mi aspetto una domanda: “Diminuirà la bolletta?”. Credo proprio di sì, perché se i nostri costi diminuiscono, lo fanno anche quelli dei cittadini. Ci auguriamo di confermare questi valori anche per il prossimo anno, dove ad incidere positivamente ci sarà anche il conteggio degli oltre seicento biocomposter utilizzati nel nostro Comune».

«Siamo davvero soddisfatti dei grandi passi in avanti fatti in questi anni dal nostro Comune – è il commento del Sindaco di Calcinaia, Lucia Ciampi – nell’ambito della gestione dei rifiuti e degli eccezionali risultati che rafforzano sempre di più la nostra volontà di proseguire in tal senso. La cittadinanza ha dimostrato ancora una volta di saper accogliere bene anche la novità della tariffazione puntuale e il trend del 2018 conferma una crescita ulteriore della Raccolta Differenziata sul nostro territorio».

«Il risultato che abbiamo raggiunto dimostra come l’applicazione delle politiche promosse dall’amministrazione stiano iniziando a dare i primi importanti frutti, grazie alla collaborazione dei cittadini – spiega il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini -. Questi dati sono un incentivo a proseguire sulla strada della raccolta differenziata per aumentare ancora il numero percentuale ed avere un miglioramento in termini di servizi e di costi».

Positivo anche il dato del Comune di Pisa per l’intero anno 2017: il capoluogo, con la sua complessità di città turistica e universitaria, è arrivato vicino alla soglia del 60%, coniugando vari sistemi di raccolta, da quella stradale coi cassonetti elettronici, a quella domiciliare, con più Centri di Raccolta a disposizione della cittadinanza. Pisa si segnala così tra i Comuni capoluogo più virtuosi d’Italia, con un 2018 in ulteriore miglioramento: a metà del 2018, infatti la raccolta differenziata pisana è salita al 62,62%, un trend progressivo verso l’abbattimento dell’ecotassa.

«Siamo soddisfatti per i dati confortanti che sono stati evidenziati – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente del Comune di Pisa, Filippo Bedini – Nonostante questi valori, dobbiamo ancora lavorare molto per migliorarci, ad esempio tramite l’apertura di nuovi Centri di Raccolta, incentivando l’educazione ambientale nelle scuole e incrementando la comunicazione verso le utenze commerciali. Comprendendo i piccoli disagi che certe innovazioni possono aver portato in città, va detto che tali azioni sono volte a contenere i costi della Tari. Al di là, quindi, di ragionamenti ambientali e culturali, l’attenzione per la raccolta differenziata può davvero significare ricadute positive per le tasche dei cittadini».

Molto buono anche il 65,90% raggiunto da Pontedera.

«Il dato di Pontedera – ha spiegato il Sindaco Simone Millozzi – attesta una progressiva consapevolezza della cittadinanza sul fatto che la maggior differenziazione possibile, nella fase della raccolta dei rifiuti, sia la strada maestra per gestione del loro ciclo integrato, che passa poi dal recupero e dal riciclo. Pontedera può inoltre vantare una infrastruttura impiantistica all’avanguardia, che è il corollario, necessario ed indispensabile, per gestire nella sua interezza il trattamento dei rifiuti. Vogliamo continuare su questa strada e ringraziare i tantissimi cittadini per il loro straordinario contributo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale.»

«I dati del 2017 – dichiara il presidente di Geofor, Daniele Fortini – confortano di un impegno delle AC e della nostra azienda ripagato dall’impegno civico dei cittadini e incoraggiano a proseguire, migliorando, il ciclo dei rifiuti imperniato sulla raccolta differenziata e sul riciclo. Confidiamo che i dati del 2018 possano essere ancora migliori e che, con l’entrata in esercizio dell’impianto di compostaggio di Pontedera, i riverberi positivi, anche in termini di risparmio economico, potranno essere ancora più apprezzabili».

Ed ecco i valori delle percentuali del 2017 diramate dalla Regione Toscana per quanto riguarda il bacino servito da Geofor: Capannoli: 84,43 – Calcinaia: 81,66 – San Miniato: 77,44 – Calci: 77,26 – Santa Maria a Monte: 75,91 – San Giuliano Terme: 75,88 – Ponsacco: 74,84 – Castelfranco di Sotto: 74,74 – Buti: 74,21 – Montopoli: 73,79 – Vecchiano: 73,50 – Cascina: 73,36 – Santa Croce sull’Arno: 73,10 – Fauglia: 69,58 – Casciana Terme – Lari: 67,50 – Vicopisano: 67,48 – Pontedera: 65,90 – Palaia: 65,81 – Bientina: 65,47 – Pisa: 59,68 – Crespina Lorenzana: 35,61% – Terricciola: 27,32 – Chianni: 26,47% – Lajatico: 23,58%