In Toscana rifiuti diventano elettricità. Scapigliato Energia: a un mese dall’attivazione sono quasi 500 le famiglie che ricevono l’energia elettrica rinnovabile prodotta dai rifiuti con un risparmio di una bolletta l’anno

[24 Ottobre 2019]

Circa 500 famiglie del Rosignanese riceveranno a giorni la prima fattura a marchio “Scapigliato Energia” il contratto per l’energia elettrica rinnovabile prodotta dai rifiuti che sconta dal 20% al 100% la componente energetica in bolletta in base alla vicinanza all’impianto. Il risparmio medio, per le famiglie che hanno sottoscritto questo contratto, corrisponde al 15% rispetto ad un contratto tradizionale.

Da circa un mese l’iniziativa è stata allargata anche al Comune di Orciano Pisano, inizialmente escluso per aver prodotto ricorso al Tribunale Amministrativo della Toscana con l’obiettivo di far bloccare l’impianto ed il suo sviluppo industriale. Il Comune di Rosignano Marittimo e la Società Rea Impianti, nonostante l’azione giudiziaria non sia stata ritirata, hanno ritenuto ingiusto discriminare, per un’azione voluta dall’Amministrazione, le singole famiglie, che più di altre hanno lamentato nel tempo la mancanza di iniziative tese a garantire un ritorno al territorio.

Anche questo comune sarà così parte di un progetto innovativo, pioniere di un nuovo modo di concepire lo smaltimento del rifiuto in un’ottica di trasformazione, recupero e potenziale re-immissione sul mercato. L’energia elettrica, distribuita ai cittadini grazie all’accordo con la Società E.Co, è ottenuta infatti dal recupero del biogas dell’impianto Scapigliato e corrisponde a circa 25 milioni di kilowattora all’anno.


«Restituire ai cittadini energia elettrica rinnovabile prodotta dai rifiuti a tariffe agevolate è uno dei modi in cui ci impegniamo nel rendere Scapigliato sempre più una realtà non solo utile per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti
 – spiega il presidente Alessandro Giari – ma anche uno strumento efficace per alleggerire il peso dei costi dei servizi per i cittadini e per le imprese».

Il territorio circostante la discarica verrà suddiviso in tre fasce: la A che comprende cittadini e aziende nel raggio di 1,5 km dalla discarica che, sottoscrivendo il contratto avranno un abbattimento totale (esclusa Iva e accise varie) del costo della componente energia, la fascia B che comprende i territori nel raggio di 5 km dagli impianti (Castelnuovo, Gabbro, Nibbiaia, l’Acquabona e la Pieve di Santa Luce) che avranno ribassi inizialmente del 40 e la fascia C (inizialmente 20 di sconto) che comprende le aree di Rosignano Solvay, Vada, Castiglioncello, Castellina Santa Luce.

Da giugno sono stati sottoscritti una media di 160 contratti al mese. Al raggiungimento dei 1500 contratti in fascia C (la più numerosa) il consorzio prevede di aumentare la percentuale di scontistica, passando al 30% per la fascia C e al 50% per la fascia B.

Sottoscrivendo il contratto inoltre, gli utenti ricevono la Scapigliato Card che consentirà la ricarica gratuita per le auto elettriche o ibride sui 10 punti di ricarica che saranno installati da Scapigliato sul territorio entro la fine dell’anno, oltre a sconti sulle iniziative culturali e gli spettacoli dell’associazione teatrale Armunia.

“Scapigliato Energia” si inserisce nel contesto della “Fabbrica del Futuro”, il progetto di Rea Impianti che mira ad un superamento del concetto di discarica come puro smaltimento dei rifiuti in favore di un impianto innovativo per il recupero dei rifiuti a beneficio soprattutto dei cittadini.

 

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“Fabbrica del Futuro” è il progetto di Rea Impianti – la società al 100% del Comune di Rosignano Marittimo che gestisce il Polo impiantistico di Scapigliato – che mira ad un superamento della discarica e alla costruzione di un nuovo impianto industriale innovativo di recupero dei rifiuti, rendendo i cittadini partecipi in prima persona dei benefici che può portare l’economia circolare. Il progetto è affidato ad uno dei più importanti architetti italiani, Mario Cucinella, che lo ha realizzato in una logica di massima valorizzazione funzionale e minimo impatto territoriale, prevedendo una graduale trasformazione della discarica in aree verdi.