L’economia circolare del riciclo della plastica tra regole e nuove opportunità di lavoro

[16 Luglio 2014]

L’amministratore delegato di Revet Recycling, Emanuele Rappa, ha partecipato come relatore  al convegno che si è svolto ieri a Roma organizzato dall’Associazione nazionale dei riciclatori di plastica (Assorimap) intitolato: “Italia verso Europa: l’economia circolare del riciclo della plastica tra regole e nuove opportunità di lavoro”.

L’esperienza di Revet Recycling nel riciclo delle plastiche miste da raccolta differenziata – quelle stesse plastiche che altrove sono destinate a recupero energetico – è infatti diventata un ‘caso’ in Europa perché finalmente si va intercettare quella quota di plastiche che sono difficili da riciclare e che tuttavia sono in costante aumento. L’omologa europea di Assorimap, Plastic Recyclers Europe, ha presentato infatti i dati più recenti dell’attività di riciclo degli imballaggi di plastica in Italia ed Europa in vista delle iniziativa in tema ambientale che l’Italia dovrà assumere durante il suo semestre di presidenza nella UE.

Dopo la crisi che dal 2009 al 2012 ha fatto registrare in tutta Europa cali sensibili di imballaggi immessi al consumo, la ripresa del 2014 guarda ad una crescita progressiva di due punti percentuale per il 2016. «Ottenere materia prima seconda consentendo un processo virtuoso di economia circolare che può aumentare la longevità dell’imballaggio. E’ questo il trend che da anni vogliamo far segnare al nostro Paese – spiega il presidente di Assorimap, Corrado Dentis –  perché  la plastica è un settore industriale di primaria importanza e l’Italia può vantare uno standard tecnologico delle sue imprese di grande competitività con l’estero.  In Europa – continua Dentis –  la filiera occupa circa 1,5 milioni di addetti, con oltre 62mila aziende per un giro d’affari di circa 300 miliardi di Euro.  In Italia “vale” circa 11mila imprese (18% del totale UE-27), quasi 160mila occupati (11%) e un fatturato di circa 43 miliardi di Euro (14%)».