RiMateria: verso la variante sostanziale

[8 Gennaio 2019]

“Contiamo di poter ottenere nei primi giorni di febbraio il decreto regionale per lavorare nella area cosiddetta sutura tra l’attuale discarica RiMateria e la ex Lucchini”. E’ l’auspicio che formula il direttore Luca Chiti nel corso del quarantesimo incontro mensile di RiMateria, la pratica di trasparenza e informazione che l’azienda di Ischia di Crociano ha messo in atto, da anni, per fornire ai cittadini un quadro dell’avanzamento del progetto di gestione e messa in sicurezza della discarica.

Luca Chiti ha aggiornato su come procede il confronto tecnico sulla “variante sostanziale in continuità di coltivazione” ricordando che nella seconda metà di dicembre c’è stato il tavolo tecnico e Rimateria ha presentato – andando incontro alle richieste avanzate dall’Arpat – una proposta di autoregolamentazione dei rifiuti che entrano nell’ impianto allo scopo di contenere ulteriormente la produzione di maleodoranze. In particolare la proposta si è incentrata sul concetto di putrescibilità dei rifiuti introdotti in discarica, secondo quanto indicato al riguardo dal manuale Ispra 145/2016.

“Per noi – ha aggiunto il direttore – la variante sostanziale è un passaggio urgente perché stanno per terminare gli spazi disponibili. I conferimenti in discarica sono stati sospesi il 21 (tranne due tir che rappresentavano un’urgenza) e sono ripresi stamani sette gennaio”.

In parallelo continuano i lavori di modifica e manutenzione straordinaria ai pozzetti che raccolgono il percolato e “appena ci potremo spostare nella nuova coltivazione, confermo che realizzeremo gli ulteriori 15 pozzi di captazione del biogas”. In questo periodo la torcia è sempre rimasta accesa e la prossima settimana l’officina incaricata consegnerà il motore principale revisionato capace di utilizzare il biogas per produrre energia elettrica.

A dicembre sono iniziate le lavorazioni per la copertura temporanea con Hdpe della parte rimanente della zona nord della discarica. Entro fine di gennaio i lavori saranno completati: a quella data la metà della superfice della discarica risulterà coperta, impermeabile all’infiltrazione delle acque piovane e alla diffusione del biogas. L’altra metà della discarica (la zona sud) potrà essere coperta solo con il completamento delle opere di regimazione idraulica delle acque meteo.

Rispondendo ad alcune domande, il direttore Chiti e la presidente Claudia Carnesecchi hanno fornito ulteriori notizie.

Sul fronte del monitoraggio dell’H2S (acido solfidrico), RiMateria è in attesa che l’Arpat comunichi la propria elaborazione dei dati raccolti dalla stazione mobile, in modo da avere documentazione tecnica da valutare in un quadro scientificamente attendibile.

Per quanto riguarda la nuova fideiussione, la presidente Carnesecchi ha comunicato che è stato pagato “il nuovo premio e aspettiamo l’emissione dei documenti originali: in dieci giorni al massimo la pratica sarà chiusa”. E ha aggiunto che “la restituzione del prestito avuto dal Comune di Piombino è in corso (una rata già pagata e la seconda entro la fine del mese) e sarà conclusa entro il 30 giugno 2019, a meno che, nel frattempo, come auspichiamo, venga erogato l’atteso mutuo del Montepaschi perché in questo caso è nostra intenzione chiudere immediatamente questa pratica con un pagamento in un’unica rata a saldo”.