La rivoluzione tranquilla di Legambiente Toscana. Federico Gasperini è il nuovo direttore

Ferruzza confermato presidente. Cambia l’organizzazione del Cigno Verde della Toscana

[12 Ottobre 2015]

Quella avvenuta al decimo congresso regionale di Legambiene Toscana, tenutosi a Villa Montalvo a Campi Bisenzio, è stata una rivoluzione, con un cambio radicale dell’organizzazione degli organismi dirigenti, ma che è avvenuta con grande tranquillità, con un’associazione che ha mostrato le sue molte facce e sensibilità ma anche un’invidiabile unità – rara in questi tempi confusi e pieni di gente che sgomita – che deriva da una capillare presenza di circoli sul territorio e dalle competenze riconosciute (e a volte temute) che i dirigenti toscani e territoriali di Legambiente dimostrano quotidianamente di avere.

“L’Era del cambiamento – Uscire dalla crisi costruendo bellezza” è il titolo del documento congressuale illustrato dal riconfermato presidente regionale del Cigno Verde Fausto Ferruzza, un’era del cambiamento visibile anche nei molti volti nuovi e giovani che affollavano la sala della Limonaia, ma un cambiamento fortemente voluto dagli “anziani” dell’associazione, pronti a farsi da parte per permettere che continui quello che qualcuno ha chiamato “il miracolo di Legambiente”.

Così  alla fine il Congresso di Legambiente Toscana ha approvato all’unanimità modifiche statutarie e organizzative che probabilmente in altre comunità associative e politiche (ma fino a non moltissimi anni fa anche in Legambiente Toscana) sarebbero costate un durissimo confronto interno, creazione di “correnti”, rotture insanabili.

Il nuovo organo di indirizzo di Lagambiente Toscana, che da Ong diventa Associazione di Promozione Sociale (APS), è l’Assemblea regionale dei Soci, alla quale partecipano con pari rappresentanza  – due consiglieri – tutti i circoli del Cigno Verde della Toscana, dal più piccolo con una trentina di soci al più grande con 300. Il nuovo Consiglio Direttivo regionale, che ha la responsabilità della gestione dell’associazione nell’ambito delle linee programmatiche dettate dall’Assemblea dei Soci,  è più che dimezzato: passa da 74 a 35 componenti scelti non più su base territoriale ma per competenze e capacità dimostrate.

Il passaggio più delicato è forse stato il cambiamento ai vertici di Legambiente Toscana, un avvicendamento della direzione regionale che è stato – come tutto in questo congresso – preparato con una serrata discussione interna e una condivisione delle scelte finali.

Infatti, se Fausto Ferruzza è stato confermato all’unanimità presidente di Legambiente Toscana, lascia Franco Dimartino, al quale sono andati i ringraziamenti del congresso, e il nuovo direttore – eletto anche lui all’unanimità dal nuovo Consiglio Direttivo Regionale riunitosi immediatamente dopo la fine del Congresso – è il biologo Federico Gasperini, esperto di ecologia fluviale, monitoraggio ambientale e di acqua in generale, i temi per i quali era responsabile dal 2000 della Commissione “Acqua e difesa del suolo” del Cigno Verde Toscano.

A Federico, che per diversi anni ha collaborato con greenreport.it, vanno anche gli auguri di buon lavoro della nostra redazione.

Ora Ferruzza e Gasperini dovranno proporre la nuova segreteria di Legambiente Toscana, che si annuncia molto snella e puramente operativa.

Ferruzza,  ha commentato brevemente la sua conferma alla guida della più diffusa  ed attiva associazione ambientalista Toscana: «”Abbiamo molto da fare. Tantissimo lavoro da svolgere. Molta strada da percorrere. Non dobbiamo spaventarci, dobbiamo coltivare la speranza di seminare nuove buone pratiche e nuovi stili di vita. Auguriamo a tutti noi buon vento!»

Gasperini conclude: «Il primo obiettivo sarà quello di declinare a livello locale le grandi tematiche ambientali, una su tutte quella dei cambiamenti climatici, proponendo forme di adattamento che sui territori possono rappresentare anche un volano per l’economia. Per far questo però è necessario avere una Legambiente sempre più coesa e radicata anche in Toscana. Inoltre voglio ringraziare tutti i delegati presenti al X Congresso Regionale che mi hanno votato e con grande piacere iniziare un percorso ricco di progetti futuri in questo mio nuovo ruolo all’interno dell’associazione».