Ogni anno milioni di persone fuggono dai conflitti per la terra

Sono la causa di migrazioni e crisi umanitarie. Portale tematico di Land Portal Foundation e Fao

[21 Luglio 2017]

I conflitti per la terra provocano ogni anno lo spostamento di milioni di persone, spesso costringendole a fuggire senza nulla e affidarsi alle comunità disposte a offrire loro riparo e aiuto.  Land Portal Foundation e Fao  lanciano insieme un nuovo allarme: «Le richieste da parte delle industrie, degli investitori, dell’espansione urbana e i cambiamenti climatici potrebbero esacerbare ed intensificare i conflitti per la terra nei prossimi anni. Le cause fondamentali e gli impatti pervasivi dei conflitti per la terra devono essere accuratamente esaminati e documentati in modo completo. L’accesso a informazioni affidabili sui conflitti per la terra è fondamentale».

Data l’importanza di questo argomento come grave problema  che pregiudica la governance del territorio, Land Portal Foundation  e Fao  hanno pubblicato il  Thematic Portfolio on Land Conflicts  e spiegano che «Riunisce le informazioni chiave sui conflitti per la  terra, tra cui una serie di dati e indicatori provenienti da fonti globali diverse e affidabili, classifiche per paese relative ai conflitti per la terra, le ultime notizie, blog ed eventi legati ai conflitti per la  terra, nonché profili delle organizzazioni che lavorano per affrontare i conflitti per la terra in tutto il mondo». Inoltre, il portafoglio fornisce un accesso diretto a quasi 700 pubblicazioni riguardanti i conflitti per la terra, tra cui le ultime pubblicazioni di  Global Witness, Rights and Resources Initiative,  Fao,  Norwegian Refugee Council, Land Rights Now e le iniziative di altre organizzazioni globali e locali.

I dati disponibili su Thematic Portfolio on Land Conflicts  comprendono quelli di Land Conflict Watch, che evidenzia il numero di conflitti rilevati, gli indicatori VGGT sui diritti legali delle popolazioni sfollate, nonché la percentuale di  territori ancestrali delle aree indigene e comunitarie non formalmente riconosciuti dai governi Per quanto riguarda il numero di conflitti di lunga data nei vari Paesi,  il riferimento è il Land governance assessment framework (Lgaf) della Banca mondiale.

La coordinatrice della Land Portal Foundation, Laura Meggiolaro, sottolinea che «I conflitti per la  terra sono al centro della governance del territorio. Le migrazioni forzate, il  land grabbing, la violenza contro i difensori dei diritti umani e altre forme di ingiustizia alimentano i conflitti per la terra in tutto il mondo. Per rendere trasparenti questi temi e facilitare una maggiore comprensione su  come affrontarli, la Land Portal Foundation e la Fao si sono unite  per creare un portafoglio tematico che è una fonte di informazioni aggiornate e aggiornabile  su questo tema cruciale. Speriamo che servirà come risorsa utile per i responsabili politici, gli esperti del governance dei suoli, i ricercatori e altri gruppi di stakeholder».

Una parte essenziale di questo strumento online  sui conflitti per la  terra è stata scritta da Paolo Groppo, responsabile per lo sviluppo territoriale della Fao, che fornisce una discussione dettagliata sulle controversie sulle risorse naturali, sulle dimensioni di genere dei conflitti per le terre e sugli spostamenti di popolazione ed altri rischi associati a questo genere di conflitti. Groppo fa il punto anche sui conflitti per la terra in varie regioni e fa delle  raccomandazioni per alleviare i conflitti e garantire una governance sostenibile del suolo.

Groppo conclude: «I conflitti legati al territorio si verificano in un numero crescente di Paesi a causa di molti drivers, tra cui l’asimmetria delle informazioni sui diritti, le ambiguità del quadro giuridico su varie questioni e l’inosservanza del diritto alla terra e delle procedure amministrative per i terreni, dovute a una combinazione di corruzione, dirigismo, mancanza di capacità e negligenza».