Dieci anni di Gusto pulito in Toscana

Si diffonde e sviluppa il progetto lanciato da SlowFood Toscana e CoSviG per far conoscere nelle scuole l’importanza del cibo prodotto secondo sostenibilità

[25 Gennaio 2018]

Sono stati celebrati all’Istituto alberghiero “B. Lotti” di Massa Marittima i primi dieci anni di vita di Gusto pulito, un progetto nato nel 2007 – sulla scia di un protocollo d’intesa che sanciva anche la nascita della Comunità del cibo a energie rinnovabili – Ccer – nato per sensibilizzare le nuove generazioni in età scolare sulla necessità (e possibilità) di un modo nuovo e più sostenibile per produrre il cibo di cui ci nutriamo. Fortemente voluto da CoSviG (il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche) e da SlowFood Toscana, Gusto pulito ha scelto così di entrare fisicamente nelle scuole per spiegare che il cibo devea essere “Buono, pulito, giusto…” ma che, utilizzando le fonti rinnovabili, può essere reso anche “sostenibile” dal punto di vista energetico. Una necessità che, se possibile, oggi è ancora più forte rispetto a dieci anni fa.

«È necessario – ha spiegato per l’occasione la presidente di SlowFood Toscana Raffaella Grana, riaffermando il sostegno al progetto – creare ampie reti di collaborazione nei territori e nelle condotte affinché il progetto sia sempre più condiviso ed oggetto di lavoro comune».

Fino ad oggi quello proposto da Gusto pulito è stato un percorso che in dieci anni ha incrociato qualche migliaio di ragazzi appartenenti a decine di scuole diverse, che hanno potuto vedere, toccare, sentire, gustare il sapore di un cibo sostenibile. Ma quella di Massa Marittima è stata un’occasione non solo per fare il bilancio di quanto fatto, ma anche per tracciare una linea da cui ripartire verso il futuro.

Lo scorso anno in particolare – che ha visto la partecipazione a Gusto pulito di scuole di Livorno, Lucca e Cortona – oltre al consueto ciclo di visite nelle scuole e nelle aree geotermiche, è stata introdotto anche un nuovo elemento “sperimentale”, ovvero il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero “B.Lotti” per la creazione, preparazione e realizzazione di un piatto/menu finale ad hoc, ovvero “spiedino di agnello pomarancino su crema di castagne, gocce di blu e riduzione al basilico” e la “pappa invernale con pane di Montegemoli e verdure di stagione con cavolo nero croccante”. Il tutto realizzato a base di prodotti della Comunità del cibo a energie rinnovabili, una novità che – a giudicare dall’accoglienza tributata dai presenti – potrebbe diventare una presenza caratterizzante delle prossime edizioni di Gusto pulito.

«Gusto pulito è un progetto che abbiamo sostenuto sin dall’inizio – ha dunque concluso Federico Maggi di CoSviG – proprio come crediamo nella Comunità del cibo a energie rinnovabili. Due elementi importanti, che costituiscono parte integrante di una promozione e di uno sviluppo socio economico del territorio che non può prescindere dall’educazione delle nuove generazioni a modelli più sostenibili di produrre».

L. A.