L’omogeneizzato bio e a km zero arriva dall’Università di Pisa

[24 Gennaio 2017]

Crisi economica e consumi fiacchi non hanno impedito in questi anni la rapida diffusione dei prodotti bio, richiesti in misura crescente dai clienti italiani, con almeno 18 milioni di nuclei familiari che hanno acquistato biologico almeno una volta nell’ultimo anno. Chi compra bio, inoltre, preferisce acquistare prodotti che siano anche locali. Unire queste due tendenze insieme al rigore scientifico dell’Università di Pisa è ciò che caratterizza il progetto biennale “Peter Baby Bio” appena finanziato dalla Regione Toscana.

«Lo scopo è di mettere a punto alimenti per l’infanzia che siano innovativi per le metodologie di produzione, la tracciabilità delle materie prime, le caratteristiche nutrizionali e la sicurezza alimentare – dichiara Marcello Mele, responsabile scientifico del progetto e professore del dipartimento di Scienze agrarie – Testeremo gli alimenti, anche per la palatabilità, cioè la gradevolezza al gusto, prima e dopo la trasformazione per valutare il mantenimento delle proprietà nutrizionali originali e l’assenza di sostanze inquinanti e o tossiche, anche generate durante il processo di trasformazione».

Il Podere Pereto a Rapolano Terme in provincia di Siena che ha una documentata esperienza nei sistemi di produzione da agricoltura biologica, è l’azienda che – anticipano dall’Ateneo toscano –produrrà gli omogeneizzati e che svolge il ruolo di capofila.