Prossimo obiettivo raggiungimento di 100.000 euro di donazioni, possibili anche in bit coin

Solidarietà con le popolazioni terremotate, distribuita la terza tranche di fondi di “La rinascita ha il cuore giovane”

Assegnati a giovani imprenditori di Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Campotosto e Macerata

[20 Marzo 2017]

Ripartire dalla terra e dalla cultura aiutando i giovani imprenditori del Centro Italia messi in ginocchio dal terremoto e da oltre 7 mesi di continue scosse sismiche. Perché oltre ai bisogni immediati è indispensabile sostenere da subito quelle realtà locali d’impresa che avevano scommesso su queste aree interne del Paese, già segnate da fenomeni di abbandono e di spopolamento. Nasce per questo la raccolta fondi “la Rinascita ha il cuore giovane” promossa da Legambiente, Libera, Altromercato, Alleanza Cooperative Italiane Giovani, Federparchi, Alce Nero e Symbola – Fondazione per le qualità italiane. Dopo le assegnazioni di dicembre e quelle di gennaio arriva ora la terza tranche, con cui risultano assegnati quasi 80mila euro di fondi raccolti grazie a donazioni assegnate direttamente ai produttori locali.

I destinatari di questa nuova assegnazione sono giovani imprenditori di AmatriceArquata del Tronto, Norcia, Campotosto e Macerata, le cui attività sono state compromesse o interrotte dal terremoto. Oltre alle case, il sisma ha infatti distrutto anche stalle, magazzini, ristoranti, negozi, macchinari, punti vendita. Nonostante tutto, molti produttori locali hanno deciso di non abbandonare questi territori e le proprie attività. Attività – questo il prerequisito dell’assegnazione deliberata dai promotori della campagna – che devono essere finalizzate a produzioni di qualità svolte in armonia col territorio. L’altro elemento considerato nell’assegnazione è l’ordine di arrivo delle richieste.

«A sette mesi dalla prima forte scossa di terremoto, nel mezzo di un sciame sismico che non conosce tregua, non possiamo dimenticare i bisogni delle persone. E tra i bisogni c’è anche il lavoro, l’attività economica. Con questa campagna – affermano i promotori –  vogliamo aiutare e sostenere i giovani produttori e imprenditori locali a far ripartire le proprie attività, evitando nuovi danni ad un territorio già drammaticamente provato».

La campagna di raccolta fondi è stata estesa, grazie alla collaborazione con Helperbit (helperbit.com), alle donazioni in bitcoin (oltre 9.000 gli euro già raccolti con questa modalità che iniziano ad essere assegnati e tracciati in maniera totalmente trasparente grazie alla blockchain) e ha ora come obiettivo il raggiungimento dei 100.000 euro di donazioni. “La situazione per le imprese, soprattutto quelle agricole e di allevamento, resta purtroppo grave e c’è bisogno del sostegno di tutti. Un ringraziamento particolare, in questo senso, va alle oltre 400 realtà tra persone, associazioni, amministrazioni e cittadini che stanno sostenendo e contribuendo con le loro donazioni alla rinascita ha il cuore giovane”.

Gli assegnatari:

Arquata del Tronto, l’alimentari di Antonio Di Vittori

24 anni, Antonio aveva aperto un piccolo alimentari, La Vecchia Bottega, nel Marzo 2016, in una piccola frazione di Arquata del Tronto, a Spelonga. Dopo la fortissima scossa del 30 Ottobre, a seguito della quale tutto il Comune è stato dichiarato zona rossa, il negozio, in parte lesionato, è stato dichiarato inagibile. Ma Ignazio sta ripartendo, avviando la sua attività dentro i moduli prefabbricati. I 5mila euro della raccolta fondi gli serviranno per sostituire o riparare le attrezzature danneggiate, in primo luogo la bilancia e il frigo bibite.

Arquata del Tronto, la pizzeria Angelucci

A Trisungo, frazione di Arquata del Tronto immersa nel Parco dei Monti Sibillini a nord e quello del Gran-Sasso e Monti della Laga a sud, Federica Angelucci, 25 anni, tiene aperta la pizzeria storica di famiglia “Il Ponticello di Noè”: scegliendo una cucina tipica montana che rispetta la tradizione, con prodotti freschi e di prima qualità. I 5mila euro attribuiti serviranno a rientrare delle spese di riparazione della cappa del forno e della copertura del tetto, entrambi danneggiati dal sisma.

Amatrice, allevamento Stecconi

Emiliano Stecconi è un giovane allevatore di 20 anni di Santa Giusta, piccola frazione di Amatrice, che alleva con la famiglia 50 mucche da latte e 250 pecore. Fino al giorno del terremoto producevano formaggi di qualità a vendita diretta, mentre oggi resta attiva la sola produzione di latte. Il contributo di 5mila euro servirà per l’acquisto di una pedana rialzata per facilitare la mungitura delle mucche, che servirà a rendere l’operazione più facile, ottimizzando i tempi e riducendo la forza lavoro necessaria.

Norcia, allevamento Brandimarte

Alessia Brandimarte, 34 anni, è titolare di un’azienda di allevamento di ovini con 92 capi, e gestisce un caseificio aziendale per la lavorazione del latte. Il sisma ha fatto crollare caseificio, stalla e fienile. Il contributo di 5mila euro servirà a coprire parte della spesa per riparare i danni, consentendo di riavviare le attività.

Macerata, Arte nomade

Arte Nomade è una srl storica delle Marche – in cui lavorano due giovani progettisti culturali: Michele Serafini, 28 anni, Paolo Alessandrini, 35 – che si occupa di eventi musicali e culturali: specializzata nella produzione multimediale e nell’organizzazione di eventi di taglio etnografico e antropologico per valorizzare il patrimonio culturale e turistico delle aree montane. Il contributo di 5mila euro sosterrà le prime spese del progetto di animazione culturale Epicentro: per rendere gli eventi invernali dei comuni del cratere un festival itinerante da portare nei luoghi simbolo del sisma.

Campotosto, allevamento Antonelli

L’azienda di Massimo Antonelli è un’azienda a conduzione familiare, indirizzata all’allevamento di bovini, situata nelle vicinanze del lago di Campotosto, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Con il sostegno di 5mila euro abbiamo sostenuto le spese mediche immediate per i capi di bovino sopravvissuti alle forti nevicate, che gli hanno procurato il crollo totale dello stabile e la perdita di circa 30 bovini.

La raccolta fondi “La Rinascita ha il cuore giovane” prosegue, si può contribuire effettuando donazioni:

attraverso Pay Pal o Bitcoin dal sito rinascitacuoregiovane.it;

su cc bancario IBAN IT79P0501803200000000511440con la causale  “La rinascita ha il cuore giovane”